lungo il Fersina

Martedì, complice la bellissima giornata di sole, escursione sulla sponda destra del torrente Fersina all'altezza di Cirè di Pergine.
L'intenzione era quella di fotografare il merlo acquaiolo ma per questo volatile ci vuole calma, sangue freddo e tanta, tanta pazienza restando in appostamento per ore... ed io faccio fatica, preferisco passeggiare e così alla fine saranno altri volatili a riempire i miei scatti.
Così provo a mettermi lungo le rive del Fersina ed aspettare un po' ma dopo venti minuti sono già belle che stufo e così catturo una vista del gruppo del Brenta incorniciato dai fianchi del punto più stretto della valle del Fersina e poi mi infilo nei boschetti che stanno sulle sponde.
Pochi passi e la mia attenzione viene catturata da un grosso uccello bianco e nero che si muove tra i rami bassi.

Nessun dubbio sul fatto che si tratti di un picchio e l'unica foto utile fatta all'animale prim che si involi verso l'altra sponda del torrente lo rivela come un rosso maggiore.


Nella stessa zona, poco sopra all'abitato delle Slacche, si vedono svolazzare alcune cince bigie, poco propense a farsi fotografare perché ben intenzionate a sfruttare i rami più alti degli alberi circostanti.
Dopo un po' però, muovendomi con circospezione, ne localizzo due si rincorrono sui rami più bassi e riesco ad immortalarle:



Il sole, verso le 10, comincia ad illuminare anche il fianco nord del Cimirlo e così dagli alberi appena riscaldati dai raggi della nostra stella ecco che si alza un solitario airone cenerino.


Percorre la vallata scendendo per un po' verso Trento poi virando e risalendo verso i laghi sparendo nel sole mantenendosi sempre a quota medio alta.
Infine comincio una passeggiata che si infila tra il cantiere di ghiaia ed il torrente stesso e risalgo sino a trovarmi di fronte all'abitato di Roncogno, qui mi giro e torno indietro quando scopro una cosa interessante: gli alberi attorno al torrente brulicano di vita: uccellini apparentemente bianchi di piccole dimensioni svolazzano un po' a tutte le quote. Quando incontro un gruppetto che si intrattiene su di un albero meglio illuminato degli altri piazzo un bel po' di scatti che mi permettono di identificare i pennuti come codibugnoli.








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