Paesaggi animaleschi

In questi giorni il tempo è pazzerello, troppo caldo per essere inverno, troppo bagnato per essere godibile, troppo presto per essere primavera.
Così, male ispirato dal grigiume mi infilo in una serie di fotografie che più che di animali si possono quasi definire paesaggistiche, velate, sfumate dalla distanza, insomma, meno didascaliche del solito e più alla ricerca di una interpretazione.




La giornata al biotopo del canneto di Caldonazzo offre un elevato numero di morette, un paio di moriglioni (davvero pochissimi rispetto al gruppo ben più nutrito di sabato scorso), un buon numero di cormorani che si asciugano sulle boe di delimitazione del biotopo ed un elevato numero di gabbiani comuni.
Sul prato di fianco alla torretta di osservazioni un elevato numero di folaghe e 4 oche di cui tre sembrano davvero delle oche selvatiche.


 



Simpatica la scena che si presenta quando un gruppo di litigiosi gabbiani perde un boccone di grandi dimensioni che viene prontamente raccolto da una folaga: la bagarre che si scatena tra questa folaga ed i gabbiani e poi tra la stessa e le alte folaghe è molto divertente e si conclude con la vittoria della folaga che per prima era riuscita ad accaparrarsi il boccone caduto a gabbiani.



Per concludere una poiana saluta la piccola conca dall'alto degli alberi che dalla collinetta si stagliano verso il cielo grigio.


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