Lago di Caldonazzo

In questi primi giorni di primavera non potevo certo perdere di vista il lago di Caldonazzo. Lago di riferimento per le uscite invernali, quando il Pudro viene messo ko dalla morsa di ghiaccio che lo rende inospitale, rimane un luogo interessante anche in primavera, almeno sinché non viene invaso dai turisti.
Una prima visita serale mi ha permesso di localizzare un bel fringuello in canto.

La sera, osservando le fotografie, i colori particolarmente carichi del petto mi avevano fatto pensare a qualche specie più rara ma la conformazione del piumaggio facciale credo non lasci dubbi: purtroppo i colori sono solamente il frutto della bassa luminosità presente al momento dello scatto.
Il giorno dopo mi sono comunque riportato sul luogo, il canneto di San Cristoforo, ma del fringuello nessuna traccia, perso forse tra la miriade di passeri europei e l'arrivo delle rondini.
Nella zona comunque si è fatta fotografare con una bella esposizione alla luce una cinciallegra.



raggiunta poco dopo anche da una cinciarella.


Anche al canneto di San Cristoforo, come già segnalato al Pudro, ho trovato una per me sorprendente quantità di picchi muratori meno propensi, rispetto agli altri passeri, a scendere sui rami più bassi degli alberi.



Indaffarati nella loro danza degli specchi e nel difendere le porzioni di territorio acquisite, anche gli svassi maggiori sono particolarmente loquaci. Sono inoltre particolarmente sparpagliati nella zona del lago, mentre a fine estate e in autunno è più facile trovarli raggruppati nella zona della torretta di osservazione.



Sempre in zona Canneto, ma sulla riva opposta rispetto alla torretta, è ancora presente l'esemplare di fistione turco precedentemente segnalato.


Peccato che lo splendido maschio in abito riproduttivo completo si trovi molto più a est, nella zona del lago di competenza del comune di Calceranica.



E' il primo fistione turco maschio in abito riproduttivo che abbia mai visto, purtroppo era in una zona del lago nascosta dalle canne per cui le fotografie hanno qualche limite qualitativo dovuto al vento che spesso e malvolentieri piazzava le suddette canne di fronte all'obiettivo al momento dello scatto.
Riusciranno ad incontrarsi e a nidificare in zona?

Lungo il torrente Mandola infine ho trovato una coppia di luì piccoli indaffarati a nutrirsi ed a spostarsi con piccoli voli da un alberello all'altro.





... ed anche per questa sera è tutto!!!

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