Grotte di Postumia, Slovenia

Se, partendo per un viaggio verso sud est, ti imbatti in una giornata di pioggia, una soluzione semplice semplice c'é: infilarti in una grotta: ci vuole un bel po' prima che la pioggia di sopra filtri nella grotta di sotto!
Questo è stato il nostro pensiero di fronte alle previsioni meteo avverse che caratterizzavano il primo giorno di ferie verso la Croazia, così ci siamo fermati in Slovenia, a visitare le grotte di Plitvice.
Pensavamo di essere all'ingresso quando ci hanno fatto sistemare di fronte al cancello della fotografia, invece è solo un punto di ritrovo per essere portati in gruppi, divisi per lingua, al trenino elettrico che porta rapidamente nelle profondità più intime della terra.
Di fianco al cancello la vita di superficie, con diversi uccelli ad aver nidificato tra le rocce esposte nell'imboccatura della grotta.


All'interno della grotta, a seconda della conformazione del soffitto, si alternano stalattiti a forma appuntita con stalattiti a forma di vela o di tenda.



In alcuni anfratti stalattiti e stalagmiti sono così antiche da essersi fuse in colonne.
In altri il passaggio umano ha lasciato un segno di annerimento su calcare altrimenti bianchissimo.
E' importante non toccare le strutture: il grasso lasciato sulla superficie infatti la impermeabilizza e fa scorrere via le gocce d'acqua, fermando definitivamente il lento processo di accrescimento.









L'intreccio di gallerie e caverne è stato scavato dall'acqua di un antichissimo fiume, fiume che c'è ancora ma che ora scorre ad un livello più basso rispetto alle grotte visitabili ed è visibile all'interno delle grotte poco prima dell'uscita e poi di fianco alle strutture di visita, dove compie un'ampia ansa all'interno di prati verdeggianti.

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