foto naturalistica in economia


Ogni tanto, in mezzo a tante foto di animali, diventa interessante anche parlare degli strumenti necessari per avvicinarsi alla fotografia naturalistica.
Fondamentalmente internet è piena di dati tecnici sugli strumenti di fotografia, prove strumentali sul potere di risoluzione o quanti stop permette di guadagnare lo stabilizzatore.
No, questa è una carrellata di cosa si può ottenere cercando di fare fotografia naturalistica con:





  1. una D600 (usata), configurata per salvare direttamente JPG in formato DX, signifca avere una macchina che lavora a 10 MP, quindi generando file piccoli e leggeri da gestire anche con hardware datato.
  2. un 70 - 200 nikon nanocristal, ossia l'AF-s 70.200 G ED VR ii che è si molto corto, ma tiene molto bene i moltiplicatori restando veloce nella messa a fuoco ed ha un buona stabilizzatore
  3. il TC 17-E ii, che è una giusta via tra l'1.4x, che sul 70-200 permette di recuperare pochi millimetri in termini assoluti e il 2.0 x che, a mio avviso, per quanto di qualità sia, porta a troppi compromessi in termini di nitidezza dell'immagine.

Ma com'è possibile? queste immagini sono paragonabili a quelle ottenute con il 200-500, ben più ingombrante e con un potere di ingrandimento che resta nettamente a suo vantaggio, anche usando l'1.7 x sul 70-200 (340 vs 500!!! ossia 6.8 ingrandimenti contro 10!!).




Il trucco c'è ed è molto semplice: la pupilla d'ingresso e le dimensioni totali del 70-200 sono dannatamente compatte rispetto a quelle del 200.500, per non parlare dello zoom interno, rapido a passare da un estremo all'altro della gamma delle lunghezze focali. Questo rende il 70-200 molto agile e molto meno impattante nei momenti di estrazione e puntamento con il risultato che il fiorrancino è arrivato... non dico a posarsi sulla lente... ma sicuramente dannatamente vicino ( 4 metri! ) . Con le lunghe focali non si riuscirà mai ad arrivare ad un approccio tanto intimo con l'animale.




Questo ovviamente significa che, in assenza di animali particolarmente confidenti, come questo fiorrancino, la situazione si complica non poco: a volte semplicemente stanno in alto come il picchio muratore qui a lato, o su un terreno aperto e difficile da raggiungere senza dare nell'occhio, come questa ballerina bianca in aperta campagna.



Eppure. sebbene siamo lontani dai risultati del mitico 200-500, per cominciare a fare pratica, per portare un'attrezzatura leggera o per poter scendere ad apertura di diaframma importanti, questa diventa una combinazione da non sottovalutare, inoltre obbliga a crescere nella conoscenza degli animali perché necessita di appostamenti molto più vicini al soggetto scelto.



 

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