Rifugio Tuckett

Altro giro, altro regalo: questa volta rifugio Tuckett nel cuore delle dolomiti di Brenta, sopra a Madonna di Campiglio.
Il posto è decisamente meno esotico rispetto al Lagorai ed infatti la quantità di persone incontrate è da fiera campestre rispetto alla solitudine della passeggiata precedente.
Sino a Vallesinella si arriva in autobus, da lì si comincia a salire verso il rifugio Casinei a 1826 m.
Sono 309 m di dislivello e per percorrerli si hanno due possibilità: o puntare verso malga Vallesinella alta, oppure salire diretti al Casinei. 

Abbiamo scelto questa seconda opzione, lasciando il passaggio alla malga di Vallesinella alta per il ritorno... con il senno di poi io consiglio di fare esattamente il viceversa: salire godendosi le cascate, con il fresco che questo spruzzo d'acqua porta a chi sale, e lasciare la passeggiata ombrosa per il ritorno, anche perché i sassi del percorso delle cascate, se bagnati, sono più facilmente affrontabili in salita che in discesa.
Dal Casinei la strada per il Tucket è il sentiero 317.
Questo sentiero parte piano, con pendenza scarsa, come si può vedere dalla prima foto e si infila nel bosco cominciando a salire, con tratti più o meno ripidi ma mai difficoltosi (a meno che non siate tanto sprovveduti da affrontarli con le scarpe da ginnastica). La durata totale prevista per questi ultimi 400 metri di dislivello è di 1h e 20 min. di cui i primi 50 minuti circa nel bosco ed i successivi senza riparo dai raggi solari.
Al rifugio, nonostante la quota di quasi 2300 metri, la temperatura, anche nelle ore serali, si è mantenuta attorno ai 25°.
Vale la pena improvvisare un'escursione nei dintorni, affrontando un tratto del sentiero che porta verso la forcella omonima, per godere del panorama imponente delle dolomiti.






La notte passa così tranquilla, si dorme con la finestra socchiusa nel solo sacco lenzuolo... la mattina la temperatura è finalmente scesa un po' siamo attorno ai 15°C.
Colazione e poi via ad esplorare i dintorni prima del rientro: per le 10:30 sono segnalati forti temporali
A vedere il sole sembra quasi impossibile: tutto fa pensare ad una splendida giornata finalmente fresca.
Forse per il disturbo antropico, forse per la quota, o semplicemente perché deve essere così, gli unici animali che si fanno vedere e sentire attorno al rifugio sono i gracchi alpini, presenti in un nutrito stormo che vigila sulle pendici verticali del blocco di dolomia che si estende tra il torrione di Vallesinella e il castelletto di Vallesinella.


Decidiamo comunque di non sfidare troppo la sorte e cominciamo a scendere. Alle 10:00 siamo di nuovo al rifugio Casinei, il cielo si è velato e in lontananza risuonano i primi tuoni, così ci spariamo un caffé al volo e cominciamo a scendere scegliendo il sentiero delle cascate... puntuale come quasi mai lo sono le previsioni meteo, alle 10:20 comincia a piovigginare, ci bardiamo di tutto punto e procediamo a passo spedito verso la Malga Vallesinella alta: la solita fortuna sfacciata... nemmeno il tempo di infilarsi sotto al protettivo tetto della malga e levarsi gli zaini fradici dalla schiena che si scatena un classico temporale estivo.
La temperatura precipita, l'acqua scroscia e ad essa si aggiunge una grandinata che ricopre di pisellini bianchi i prati circostanti.



Sfruttiamo la prima finestra di quiete apparente che il meteo ci propone per discendere velocemente a valle, chiudendo così, sani salvi ed un po' umidicci una bella gita in compagnia.

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