riassunto di un sabato mattina al Taio di Nomi

Da una mattinata d'autunno che ti aspetti? un cielo grigio, velato di nubi, luci scarse e migratori in sosta.... ebbene, sì, giornata da manuale, esattamente come te l'aspetti.
Se il buongiorno si vede dal mattino, alle prime luci ecco subito un cormorano posarsi sui rami più alti dell'albero proprio al centro delle acque libere.
Ma non è solo, due aironi volteggiano sopra la mia testa e si posano tra i rami più alti, nascondendosi nel fogliame.


Salgo sino in cima alla torretta per portarmi alla stessa altezza del posatoio dei cormorani e da lì osservo, tra le canne, un airone bianco... immenso, calmo, elegante.. si aggira in cerca della colazione.
Come un fantasma compare e scompare tra le canne, e sembra difficile da credere che un uccello di quelle dimensioni e dal colore così spiccatamente a contrasto con il buoi che lo circonda, possa sparire così velocemente!
Sui rami intanto si accumulano altri tre cormorani ed uno di questi ha la brillante idea di andare ad asciugare le ali proprio sullo stesso ramo su cui si trova il primo ospite localizzato.


Inizialmente la convivenza è pacifica ma poi ne nasce un urlato battibecco che si conclude velocemente con l'allontanamento del primo ospite del ramo: non sempre chi prima arriva bene alloggia!!


Intanto il tempo migliora e il sole fa capolino, il cielo diventa limpido e la luce calda del mattino raggiunge anche l'airone bianco, ricomparso tra le canne... evidentemente ancora non è sazio.



I cormorani sono diventati più attivi, ora perlustrano il territorio spingendosi sino all'Adige per poi tornare a posarsi sull'albero di partenza, effettuando anche qualche battuta di pesca nelle acque libere sottostanti.



E poi, sul finire della mattinata, i due aironi che alle prime lucci dell'alba avevano attirato la mia attenzione posati tra i rami più alti e nascosti dal fogliame, si mostrano: sono due aironi cenerini, animali ormai ben fotografati su questo blog. La differenza rispetto alsolito? behh, avere la possibilità di vederli in volo assieme all'airone bianco... maggiore, di nome e di fatto. Sarà per il bianco che ingrassa, sarà per il grigio che smagra, ingannando l'occhio, o sarà che davvero è così, ma l'impressione alla vista è che l'airone bianco maggiore sia molto più grande del cenerino mentre, in realtà, stando alle dimensioni "da catalogo" i due sono praticamente pari!






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