Pudro 2013

Noooo... ancora????
Sì ancora.
Perché? Perché è il biotopo sotto casa e perché è un tesoro sempre ricco di sorprese (almeno per quelli che hanno la passione e la voglia di andarci o per quelli che leggeranno questo post sino alla fine).
Già vi starete chiedendo se state per ribeccarvi la solita solfa sugli svassi maggiori... no, tranquilli, quest'anno hanno dato buca lasciando un esponente solitario a "tenere il posto".




Se di svassi ce n'è solo uno allora vi chiederete se sta per arrivarvi una nuova storia sempre uguale ogni anno sulla proliferazione degli aironi cenerini... sì, anche quest'anno sono al loro posto, esattamente sugli stessi nidi. E ovviamente non possono mancare le solite folaghe, presenti in quasi ogni pozzanghera del Trentino...



Ma non solo: anche quest'anno in zona ci sono dei picchi rossi maggiori che, complice forse le pessime giornate, sabato scorso (4 maggio), grazie alla bella giornata di sole, sono stati più facilmente localizzabili uscendo dal folto del bosco per posizionarsi sulle cime delle betulle che circondano il laghetto.


Certo, se ogni tanto avessero la gentilezza di abbassarsi un po', renderebbero tutto più facile!
Con tanta pazienza poi sono riuscito a catturare una cannaiola. Tranquilli, non è niente di illegale, è solo un passeriforme e, come tale, un uccellino di piccole dimensioni dai movimenti molto rapidi, difficile da inquadrare e fotografare.



Insieme a lui, poco lontano, si è intrattenuto a posare tra le fronde un codibugnolo, uccelletto molto vocifero e più eclettico in quanto, a differenza delle cannaiole che, come dice il nome stesso, vivono nascoste tra le canne, non è necessariamente legato alle zone umide.





Ma veniamo al piatto forte, senza offesa per gli altri uccelletti sin qui nominati. Perché lasciarlo per ultimo? perché non è detto che tutti abbiano gli stessi gusti e perché bisogna sapersele conquistare le emozioni di certi incontri, pagandole, chi con la pazienza di molte uscite nello stesso posto con interminabili ore di attesa, chi leggendo i post del sottoscritto fino in fondo.
Il piatto forte è dato dall'incontro con due rapaci di razza.
Una poiana


e, soprattutto, un falco di palude.


Incontro singolare ed inatteso in quanto il falco di palude è un animale che nidifica in Italia ma di posizionamento molto irregolare. In trentino in genere non si vede visto che ai nostri luoghi preferisce quelli del basso corso del Po e dei grandi laghi lombardi, limitandosi da noi di solito ad utilizzare il corridoio della valle dell'Adige per dirigersi vero la Germania o verso il lago di Caldaro in Alto Adige.

Questa sera, dopo altri giorni di pioggia, sfruttando il sole sono tornato sul posto ma complice l'ora post lavorativa e evidentemente la mancanza di termiche, non si è visto nessun rapace. Silenzio anche da parte dei picchi rossi maggiori mentre i passeriformi hanno tenuto allegra la serata con il loro vociare.


VARIAZIONE di fine maggio:
Alla fine sono arrivati anche gli svassi maggiori. Evidentemente la stagione è davvero in ritardo e non solo, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi quest'anno hanno deciso di nidificare in un altro punto.
Il posto è poco protetto e di facile accesso... speriamo non vengano eccessivamente disturbati e riescano a portare a termine la nidiata.



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