... e la vita continua!!

Altro post con supercarrellata di fotografie per festeggiare la fine della quarantena collettiva e la possibilità di tornare nei biotopi per fare fotografie.
Cercherò di scrivere poco, ma qualcosa bisogna pur dire, innanzitutto sul fatto che la passerella con la relativa piattaforma di osservazione sono in manutenzione... almeno spero, ma temo siano state proprio smantellate.
Poi le novità:
le coppie di oche nidificanti sono diventate due.
In questa foto comparativa si vede oltretutto benissimo la differenza che c'è tra le due nidiate: mi piacerebbe l'intervento di un esperto ma, così ad occhio, sembrerebbe esserci una settimana di differenza


Nelle due fotografie successive si notano le differenze tra le due famigliole:

Ogni tanto si dimenticano di essere degli animali acquatici e si avventurano dove non dovrebbero!
Speriamo che questo non generi fastidi ed incomprensioni con i coltivatori locali. 

Passiamo ad altre famiglie in evoluzione: le morette.
L'anno scorso c'è stata una coppia che ha nidificato al Pudro, quest'anno le coppie sono almeno tre!
Una bella alternativa ai soliti germani reali, in netto calo come numero (ma almeno una nidiata è già giunta al termine con i pulli in acqua a seguire la madre anche all'aperto)



Se un tempo, vista la quantità e la loquacità delle specie, avrei definito il Pudro il paradiso dei piccidi, con il picchio rosso maggiore in testa alla pattuglia tamburellante, oggi bisogna ammettere che chi osserva l'ex torbiera da fuori, non può che trovarla dominata dal grigio!
Il grigio delle oche che lo hanno eletto a dimora fissa e zona di nidificazione da pochi anni e il nido dell'airone cenerino, sempre imponente in dimensioni e importante in numeri.
Ma il cenerino, sebbene sia il più evidente, non è l'unico ardeide ad aver colonizzato il Pudro: schivo, elusivo, timido, piccolo, la sua presenza in zona è ufficiale eppure questa è la prima volta che riseco a vederlo abbastanza bene: il tarabusino!


Le cornacchie nere sono una gracchiante presenza che si alterna a quelle grigie, giusto per rompere la monotonia del colore dominante.
Sempre grigio il colore anche dei colombacci che da qualche tempo stanno aumentando in numero sulla collina a sud del lago: ne ho contati almeno tre.





Anche alla cannaiola comune piace giocare a nascondino, forse per stare al sicuro, o forse per cacciare meglio! Questa volta la beccata è andata a segno, un bell'insetto grassoccio per pranzo!
e dopo aver mangiato un po' di salti tra i rami per digerire, via, hop.. là. Movimenti svelti e imprevedibili, giusto per farmi impazzire nel seguirla con l'obiettivo!

poi esce allo scoperto su un rametto meno nascosto degli altri: brava, così si fa, mettiti in posa che ti faccio un'altra foto...



... che poi andiamo a cercare qualcos'altro....
Ok, è la giornata delle sorprese: che ci fanno due gabbiani reali a volteggiare in cerchi stretti sopra al lago? Sono rimasti 15 minuti a fare evoluzioni prima di seguire un airone cenerino involatosi in direzione Slacche... mmm.. da quella parte non arriverete al mare di sicuro. 


A completare le osservazioni di giornata un'upupa attraversa tutto il lago... la prima upupa che vedo dal vero... behh, vedere è una grande affermazione visto che per capire cos'è ho dovuto aspettare di essere a casa, scaricare le foto sul pc e farne un bell'ingrandimento: si, era davvero molto lontana!


Per finire tre foto di libellule, questi animali così strani, buffi a volte, dal volo rapido e nervoso, oserei dire geometrico negli improvvisi cambi di direzione.


Ma sappiate che ad identificarle non ci proverò nemmeno: troppo complesso e vasto il mondo degli odonati anche solo per provarci a far finta di capirne qualcosa! ;)

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