Pudro: gli ardeidi


In questa settimana di monitoraggio al Pudro, il biotopo di casa ha dato il meglio di se: mai così tanti ardeidi in un sol posto e tutti assieme, peccato che i nidificanti siano solo due.
I padroni di casa sono i soliti cenerini, padroni ormai del lago da anni, anche se ora lo condividono con altri grossi uccelli grigi: le oche selvatiche.
I nuovi nati di quest'anno sono già fuori dai nidi e si divertono sui rami o a riposare al sole sulle foglie galleggianti di ninfea.
Alcuni sono già all'opera per la riparazione o la riedificazione dei nidi: nuova nidiata di cenerini in arrivo
Gli altri sono ospiti passeggeri o coinquilini timidi e furtivi.
Quando si parla di abitante furtivo, tra gli aironi, si parla di lui, del più piccolo della famiglia, il tarabusino. in questo periodo sembra tuttavia essere particolarmente attivo, si sono mostrati quasi tutti i giorni, più o meno in lontananza, attraversando in coppia lo specchio d'acqua, oppure rimanendo nascosti in solitaria tra le canne, per poi involarsi compiendo anche tragitti lunghi sopra l'acqua.
A sinistra lo si vede nascosto tra le canne mente sopra una trasvolata serale: il tarabusino è decisamente attivo anche nelle ore serali.

Gli ospiti accidentali piuttosto che di passaggio sono:
  • una garzetta, vista sabato scorso di sfuggita, così vicina da aver potuto ammirare limpidamente le sue zampe dalle dita gialle
  • un airone bianco maggiore, fermo al Pudro da qualche giorno, l'altra sera sì è messo a litigare con i cenerini che volevano allontanarlo a tutti i costi, forse perché troppo insistentemente osservava dall'alto nei loro nidi? airone bianco impiccione!
La luce crepuscolare rende tutto più difficile e sgranato, ma la scena resta comunque interessante. Le scende di inseguimento si sono ripetute tre volte sempre partendo dalla zona sopra all'albero secco usato come base dai cenerini.
Infine sul tardi l'airone bianco si è allontanato, portandosi fuori dalla zona "residenziale" dei cenerini.
Eccolo, perso, in lontananza e nella semioscurità serale, in prossimità della zona della ex piattaforma (ex perché è stata completamente abbattuta dai manutentori del biotopo e credo non verrà più ripristinata, visto che i pali che la sostenevano sono stati segati).
Solo due giorni prima aveva fatto il giro del lago in volo in pieno sole!



  • una nitticora, esposta in pieno giorno, nella garzaia dei cenerini, prima in basso, in uno degli angoli più esposti dell'allagato, pronta per la caccia, poi in alto, non troppo distante dai nidi dei cenerini, al punto che colori, dimensione e posizione mi avevano fatto pensare inizialmente ad un esemplare giovane di cenerino.

Poi però, l'analisi domestica delle foto, non ha lasciato dubbi: si tratta proprio di una nitticora!

Finalmente i soliti cenerini hanno un po' di variegata compagnia!!!

 

  



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