Ancora ghiacciato... il Pudro!
La novità di questa giornata al Pudro è questo bel esemplare di cesena scovato sugli alberi che stanno in alto, ai bordi del pianoro coltivato a vite sulla collina a sudovest del lago.
A differenza della cesena, solitaria, nonostante l superficie del lago sia ancora in buona parte gelata, le coppie di aironi cenerini continuano a crescere anche se, per ora, prediligono gli alberi ed i nidi più interni al biotopo, rispetto a quelli più esposti posti in prossimità di uno dei punti di osservazione e sui bordi del lago. Questi posatoi sono invece interni e di impossibile avvicinamento.
Sugli alberi circostanti hanno cominciato a tambureggiare con insistenza i picchi rossi maggiori.Questo esemplare si è appena dato una bella grattatina alla schiena arruffandosi le piume: riuscirà ad attirare meglio l'attenzione conciato così? La mia l'ha attirata di sicuro ma non credo fosse questo il suo intento!
Ecco invece un avvicinamento a bassa quota per un atterraggio sul ghiaccio davvero complicato: le oche non sono certo dei pesi piuma e con l'inerzia dovuta al loro peso, fermarsi in piedi sul ghiaccio non è prioprio una manovra che risulta corretta a tutte, e per una che ci riesce concludendo l'atterraggio con un passo elegante, un'altra rovina miseramente sul ghiaccio, spanciando in modo alquanto goffo.
Molto meglio lasciare il lago ed andare a pascolare sui prati, almeno sinché l'attività umana nelle coltivazioni limitrofe al biotopo non riprenderà a pieno regime!
Presenza rara al Pudro questo gabbiano reale fotografato in riposo sul ghiaccio: al mattino, al mio arrivo, ve ne erano almeno 4 che volteggiavano sopra al lago.

In queste due foto invece la differenza tra una cornacchia grigia, sopra ed una cornacchia nera, sotto, trovatesi casualmente a passare quasi nello stesso punto.
Cornacchie grigie e nere invece coabitano ed anzi possono dare origine ad ibridazioni.
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