fotografie Putride

Lo so, il nomignolo così non suona molto bene ma mi giustifico subito dicendo che le foto sono state scattate tutte al Pudro e in tre sabati distinti.

E di una carrellata di foto si tratta, senza starmi tanto a dilungare in inutili chiacchere.

E cominciamo con gli ospiti dei boschi sul fianco della collina di Maso Grillo.

La cincia bigia, in canto già da un mese ormai, come le altre cince, la cinciarella e la cinciallegra, che sono ben più diffuse, soprattutto sulla vegetazione attorno al lago.



Oltre alle cince, tra i lunghi aculei dell'acacia e le foglie pungenti degli abeti quest'ultimo sabato si è fatto sentire il canto di uno degli uccellini più "ini" d'Europa: il regolo.
Anzi, è in assoluto il più piccolo uccello Europeo, battendo di mezzo centimetro lo scricciolo e suo cugino il fiorrancino
Eccolo a sinistra mentre canta tra gli aghi dell'acacia, pronto poi a spiccare di nuovo il suo volo irrequieto verso un posatoio più sicuro...


... pronto a nascondersi tra gli aghi verdi degli abeti che offrono certo meno protezione ma un nascondiglio sicuramente migliore visto che, grazie alle sue dimensioni minute, il regolo riesce a sparire dietro ai rametti come fossero le tende di un sipario.




Ma la parte più alta della collina, forse anche grazie alla presenza dei frutteti, è il regno dei corvidi: cornacchie grigie e nere si contendono i posatoi.
Per prima ecco tre fotografie di cornacchia grigia.








e poi due foto di cornacchia nera in pose similari.
Si noti come il becco della cornacchia nera, se illuminato direttamente dal sole, abbia dei riflessi argentati molto evidenti che lo fanno sembrare più chiaro di quel che è, ma non vi è possibilità di confonderlo con il becco bianco e, soprattutto appuntito, del rarissimo corvo comune.


I successivi due ospiti spaziano su tutto il territorio della conca del Pudro: il picchio rosso maggiore e il picchio verde.
A sinistra un picchio rosso maggiore fa finta di essere un picchio verde e scende a terra. Mentre il picchio verde scende spesso a terra per nutrirsi, specie nei campi coltivati, il rosso maggiore non è usualmente dedito a questo tipo di scorribande.

Questo esemplare di picchio rosso maggiore se ne stava tra i rami di un albero da frutto


Il picchio verde rimane comunque il meno confidente dei piccidi presenti al Pudro, scegliendo di stare sempre ben nascosto e di sfruttare sempre la luce del sole, aggrappandosi alla parte all'ombra dei rami. 

Con i picchi siamo scesi sul bacino lacustre dove da ormai un paio d'anni la fanno da padrone le chiassose oche che spesso stazionano sui prati, pronte però a buttarsi in acqua non appena sopraggiunge qualche ospite indesiderato.

Ecco l'atterraggio in acqua di un corteggiatore interessato all'oca che sta soggiornando tranquilla sulla superficie liscia del lago.
il maschio comincia delle abluzioni rituali infilando la testa sottacqua per poi far scivolare sul collo e sulle ali l'acqua raccolta con movimenti ritmici.
La femmina scimmiotta lo stesso movimento ed è un attimo... 

Quando però un altro maschio si avvicina scatta la bagarre, rincorsa e beccate tra le onde culminate con una dimostrazione di potenza, alzandosi a pelo dell'acqua e allargando le ali verso l'invasore indesiderato che si allontana mestamente.

Lui piccolo e folaga sono degli abituè della zona,



così come l'airone cenerino che però quest'anno deluderà molto i fotografi: per la nidificazione ha infatti scelto di riutilizzare i nidi più interni e protetti, lasciando al momento ancora vuoti i nidi meglio controllabili, dove, delle 8 coppie trovate, solo una sembra interessata quanto meno ad usarne uno come posatoio durante la caccia.











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