Bramito 2021

Con le pale di San Martino sullo sfondo, la malga Juribello è un posto molto interessante per il bramito, se si ha la gentilezza di portarsi un capanno e di non starsene in mezzo al prato sulle ore della sera, perché sarà anche vero che gli ormoni rendono gli animali nella stagione degli accoppiamenti un po' imprudenti.... ma non stupidi!
Due uscite in zona Paneveggio - Rolle in cui, soprattutto i primi di ottobre, si sono sentiti benissimo i cervi, salire dalla Val Veneggia sull'imbrunire o riecheggiare dai boschi sopra la malga.
Un concerto appropriato alla magia del luogo, suggestivo ma non così impressionante come quando lo si ode in una valle stretta, dove il rimbombo delle pareti rocciose intensifica l'effetto del cupo bramito.

I colori sono intensi, l'aria è tersa, almeno per la prima uscita, ma già si sente che la temperatura sta calando e la calda estate ci saluta.

Nessun cervo, ovviamente, si mostra sul prato quando la luce è così intensa, troppo facile!


Poi, quando i giochi si fanno più complicati e la luce diventa fioca, smorzata dal tramonto più che dagli alberi che circondano la radura, ecco affacciarsi una femmina.
Non resterà molto in nostra compagnia, allontanandosi per accoppiarsi con un maschio silenzioso che l'attende poco lontano, al margine del bosco.
Il resto della mandria uscirà più tardi, quando le macchine fotografiche riposano negli zaini e gli occhi faticano a distinguere i sassi dai cespugli d'erba. In queste condizioni, con il vento a favore, può capitarti, come è successo a noi, di ritrovarti, nell'allontanarsi in silenzio dalla radura, di finire in mezzo ai cervi che stupiti e più increduli di noi, ci mettono un po' a decidere se lasciarsi passare continuando a brucare, oppure spostarsi più in la.
No, non pensate nemmeno per un attimo si sia avverata la prima ipotesi... si sono spostati eccome.
Domenica scorsa poi abbiamo ascoltato... il silenzio: un unico maschio al Rolle ha fatto riecheggiare il suo verso per un po' sull'imbrunire, senza mai lasciare la sicurezza del bosco. Per il resto il canto della civetta nana e della capogrosso!
Per precauzione, fortunatamente, avevo scattato alcune fotto a Paneveggio dove il maschio bramiva, svogliatamente e solo ogni tanto, sin dal tardo pomeriggio.














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