Giri all'Inghiaie

Diversi passaggi in questi ultimi sabati al biotopo Inghiaie, in questo periodo poco frequentato.

In questo periodo le cince sono abbastanza vocifere, si raggruppano sugli alberi e si prodigano anche i voli in spazio aperto.
Che siano cinciallegre o cinciarelle, la loro pancia si confonde molto bene con le foglie di questo periodo, rendendole mimetiche, se il loro comportamento non fosse così nervoso, con movimenti repentini che catturano lo sguardo, aiutando ad identificarne la posizione.

Discorso in parte diverso per lo scricciolo, anche lui mobile anche in campo aperto ma sempre a bassissima quota, dove il suo piumaggio lo rende mimetico con rabici, tronchi abbattuti e foglie marcescenti

Presenza ormai sicura, nei cieli del biotopo, è quella delle poiane. Questa mattina un esemplare mi ha sorvolato a breve distanza ma se non avesse emesso il suo caratteristico pigolio non me ne sarei accorto: sino alle 10 l'intera area era coperta da una nebbia molto fitta!
Con l'arrivo del sole per fortuna si è diradata ma la poiana non si è più fatta vedere (la foto di fianco è della settimana scorsa, sempre all'Inghiaie).

Sin qui tutto nella norma, animali già visti e rivisti all'Inghiaie e la presenza è percepita come costante in numero. L'uccello che invece mi sta dando l'impressione di aver aumentato di molto la sua chiassosa presenza è la ghiandaia.

Gli esemplari sono sicuramente almeno cinque, visti in volo in contemporanea sopra ai campi. 
Oggi, con la macchina per la trebbiatura del mais in funziona, erano intente a raccogliere quanti più chicchi potevano da portare poi nel bosco per creare provviste per l'inverno. La ghiandaia è il secondo corvide europeo dal piumaggio più colorato, subito dopo la gazza aliazzurre. Deve questa posizione essenzialmente alle copritrici di un azzurro elettrico molto intenso, visibile sulla aperte superiore dell'ala o ad ali chiuse.

Sempre simpatica la presenza dello scoiattolo dalla fantastica coda voluminosa: penso di non sbagliarmi nel definirlo l'unico roditore a cui si guarda universalmente con tenerezza.