La vita della Rupe

Freschetto alla Rupe, come sempre di questa stagione, eppure la vita continua e si manifesta in diverse grandezze.
Sempre schivi gli uccelli di grandi dimensioni del posto e tra questi il re è senza dubbio l'airone cenerino: qui di fianco la prima foto scattata al cenerino della Rupe!
Al secondo posto la poiana che ogni tanto passa a far visita e di cui spesso si sente riecheggiare il pigolante richiamo. La sua presenza è certa ma non è così facile vederla. 


Al terzo posto metterei il cormorano, a volte più d'uno ma mai in grandi numeri, perlustra spesso il ramo del Noce che si insinua, con le sue anse, tra i riaffioramenti del biotopo. In un'ansa ben precisa spesso si ferma a riposare, ma basta anche solo pensare di avvicinarsi perché si alzi in volo e se ne vada. 
Così quell'ansa del fiume, tolto il classico pettirosso canterino, diventa il regno delle cince!

Per prima la cinciallegra con il suo capo scuro, per un paio di cm è la più grande delle cince.
Nella foto successiva la si vede su un posatoio che verrà in seguito condiviso con una cinciarella.



Cinciarella che, dopo un attimo di titubanza, scenderà a terra a nutrirsi assieme ad una cincia bigia.


In questa occasione le cincie bige rappresentano il numero più nutrito di esemplari, ma è un puro caso, nella zona la distribuzione di questi passeriformi è puramente casuale.





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