Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino

 
Il lago del Cornino è un pozza d'acqua che gioca tutto il suo fascino sui riflessi che offre: verde smeraldo dove si specchia la vegetazione, azzurro intenso dove si riflette il cielo.
Del resto le sue dimensioni sono minime, meno di 1.5 km per fare tutto il giro partendo dal centro visite della riserva naurale.

E il centro della riserva naturale è il luono ovvio da cui far partire la visita, vuoi per il punto di osservazione, vuoi per accapparrarsi una cartina dei sentieri circostanti e vuoi per passare qualche ora alla loro postazione di avvistamento, postazione che è la più vicina al carnaio degli avvoltoi, anche se la distanza rimane comunque elevatissima.
Al centro ci sono inoltre alcune voliere atte al recupero o alla protezione degli uccelli che hanno avuto qualche spiacevole incidente che li ha menomati.


Tutt'intorno svolazzano soprattutto i corvi imperialiche sembrano godere di un raggio d'azione sul fondovalle molto più esteso rispetto ai grifoni.
Dal colle di osservazione, verso il carnaio, si è un attimo più distanti ma, essendo più in alto, si gode comunque di una visione migliore rispetto al centro visite, inoltre può capitare che i corvi imperiali si avvicinino abbastanza a questo luogo, anche in gruppi numerosi.


Attorno al lago la vegetazione è folta ma tra i rami è stato possibile immortalare il mio primo pigliamosche comune.
Il suo comportamento è stato molto tranquillo, si è sposatato con movimenti calmi da un ramo all'altro restando sempre in vista e mettendosi bene o male sempre nella stessa posa, quella immortalata qui di fianco.

Sulla superficie del lago invece i movimenti sono davvero scarsi, giusto un tuffetto intento ad alimentare i propri pulli mostrando tutta la sua abilità di pescatore: nessuna pietà per pesciolini e gamberetti d'acqua dolce, ad ogni tuffo una preda da portare alla prole affamata!

Interessante notare la differenza del colore del'acqua a seconda delle zone del lago, come detto inizialmente, in alcune zone si riflette il cielo, come sopra, in altre la vegetazione circostante, come nella foto successiva.


Ed ecco i grifoni sul carnaio, così come si vedono dal punto di osservazione esterno al centro visite.
In questa roccia e nell'albero secco sovrastante si fermano per lungo tempo, dandosi il cambio volando attorno alla zona ma rimanendo sempre vicini al versante del monte di fronte a noi. 






E poi arrivano le terminche e cominciano a salire verso la sommità per ragrupaprsi in stormi e sparire verso tutte le direzioni.

Se però, invece di prendere la termica, si gira e viene verso di te... behh, è troppo lontano per dare una sensazione di inquietudine, per fortuna. Inquietudine che sarebbe poi immotivata, in fondo quest'enorme avvoltoio si nutre di chi ormai non ha più nessuna inquietudine nel verlo arrivare!



E per finire, ecco un bel cervo che si sta preparando per la stagione del bramito ormai prossima.


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