giorno uno - tappa uno: stazione foce

Il primo giorno, un lunedì, tappa obbligata il centro informazioni del parco alla periferia di Comacchio che però... è chiuso, apre solo due giorni alla settimana, martedì e giovedì.
Va bene, mi arrangerò con la cartina scaricata da internet e così punto subito alla stazione foce.
Prendere il ponte che da Comacchio porta verso est mi costa un paio di giri perché l'uscita la capisci solo dopo esserci passato davanti almeno una volta.

Arrivato alla stazione foce trovo una casa del parco che non è solo torre di osservazione ma è anche punto di informazioni, li mi forniscono una cartina molto più dettagliata della mia e mi indicano un paio di zone valide per la fotografia e tra queste non c'è la stazione foce.
Poco male, orami sono qui e un giro lo si fa comunque.
Appena fuori una sterna comune caccia nelle acque della valle, ne immortalo il tuffo da lontano ma poi si sposta nella pozza d'acqua adiacente alla torretta, la distanza si riduce molto e così si prende qualche bel scatto.
Un paio di vote si dirige direttamente verso di me, sorvolandomi a distanza ravvicinata, al di sotto della zona di messa a fuoco (e comunque sarebbe imprendibile, il suo volo è veloce.
La sterna è un uccello rapido nei movimenti ed elegante nelle forme.


Mi dirigo allora verso le casette dei pescatori appena sopra il centro visite, sono vicine, sui cavi delle strutture di sostegno delle imponenti reti da pesca si può osservare un po' di tutto, compreso questo storno solitario che mi sembra un po' fuori contesto qui, essendo un animale mangiatore di frutta. 

Sicuramente molto più a suo agio la rondine che qui trova moscerini in quantità industriale per sfamare ogni forma di appetito! 

Ma il piatto forte delle valli di Comacchio, da anni ormai, è rappresentato dai fenicotteri rosa (cioè il piatto forte sono le anguille, ma qui lo intendo in senso figurato!).
E oggi non mancano: sono ovunque, in nuclei numerosi come sopra o più solitari come qui a fianco. 
 

Commenti

Post più popolari