Caldonazzo, il solito ma distante
Il lago di Caldonazzo è un grande bacino ed è spesso ricettivo per quel che riguarda le migrazioni invernali e, con il clima più mite, ora che da più di un decennio non gela più, è diventato anche una zona di svernamento.
Per questo merita sempre almeno una visita di controllo al mese.
La mattinata è di quelle che invogliano, niente vento e cielo limpido.
Il blu intenso si specchia così sulla superficie dell'acqua incorniciando questa folaga intenta a fare colazione.
Per questo merita sempre almeno una visita di controllo al mese.
La mattinata è di quelle che invogliano, niente vento e cielo limpido.
Il blu intenso si specchia così sulla superficie dell'acqua incorniciando questa folaga intenta a fare colazione.
Da almeno tre lustri un altro grande classico del lago di Caldonazzo sono le oche grigie, nate in libertà ma discendenti da aufughe non hanno l'imprinting della migrazione.
Si spostano così su tratte brevi, l'estate a quel che resta del biotopo del Pudro, che è diventata la loro nursery, e l'inverno sul lago di Caldonazzo che da maggiori garanzie di non gelare.
Presenza comune in tutto il trentino, il pettirosso è meno timido del solito ed esce dalle cannelle per scaldarsi al sole sopra ad una pietra.
Altrettanto comune il germano reale anche se il loro numero sul lago di qeusta stagione sembra decisamente diminuito a vantaggio delle folaghe.
Un gradito ritorno è l'anatra muta, sempre in zona Barche, non è l'esemplare che storicamente "anima" la spiaggia locale, questo esemplare sembra più piccolo. Chissà da dove arriva!?!?
Tra le canne le cinciarelle sono una presenza costante.
Ma se vogliamo parlare di un uccello che si trova davvero ovunque da noi, questo è sicuramente il merlo: dal giardino di casa nel fondovalle agli ultimi alberi poco sotto i 2000 metri, ogni posto è buono per incontrare un merlo!
Il cormorano è diventato una specie diffusa solamente negli ultimi tempi, ora è quasi una specie invasiva se andiamo a vedere il numero di esemplari che sono diventati stanziali sul bacino del lago di Caldonazzo.
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L'ultima cattura della giornata è questa cincia bigia che preferisci gli alberi alle fragili canne.
Altro? in effetti sì: durante la giornata è cresciuto il numero di morette che hanno cominciato a muoversi sul lago e anche qualche sporadico moriglione si è fatto vedere. Sono comparsi anche gli svassi piccoli, si possono notare sullo sfondo del cormorano in decollo, ma tutti questi svernanti si sono piazzati decisamente lontani dalla riva, rendendo poco interessante qualunque fotografia.














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