Isola superiore o isola dei pescatori
Potete anche non cederci e chiamarmi avaro, spilorcio o taccagno, ma non è certo perché la si può visitare tutta senza dover pagare nessun biglietto che sono qui a dirvi che l'isola per me più bella tra le te isole Borromee è, senza dubbio, l'isola dei pescatori.
Non so spiegarvi il perché di tale sensazione, forse perché non è strapiena di ambienti naturali ricostruiti per la gioia dei pochi che li visitano ma è tutta costruita per la vita di quanti la visitano e di quanti ci lavorano o ci vivono, o forse perché gli animali che la visitano sono quelli che dovrebbero essere, quelli delle nostre latitudini e non animali esotici forzatamente inserire per il divertimento di chi li guarda, o forse perché è piena di ristorantini e all'ora della visita avevo proprio fame....
Insomma, inutile cercare motivi razionali ad una sensazione che, come tale, appartiene più alla sfera dell'istinto animale che alla sfera del pensiero ma tant'è, per me è sicuramente l'isola più bella.
Anche l'interno della chiesa di San Vittore rivela come ogni angolo del nostro paese sia ricco di storia ed arte: lo stile è prima romanico (resti di una piccola abside) e poi gotico e le parete sono adornate da affreschi del XVI secolo
Naturalmente oltre che per le bellezze paesaggistiche, non poteva venir meno anche il mio interesse per l'avifauna locale.
Non è stato difficile fotografare passeri e cornacchie intente a consumare i rimasugli degli spuntini al sacco dei visitatori: l'abitudine a confrontarsi con questo piccolo esercito di gente in continuo ricambio ha reso questi animali molto meno guardinghi al punto da consentire, specie con i passerotti, fotografie a distanza davvero ravvicinata.
Chissà con chi ha litigato questo passero italiano per avere il piumaggio del dorso così scomposto!
Immancabili, tra le case, i nidi delle rondini. Le strette viuzze ricche di fili della luce e del telefono offrono un'infinità di posatoi e di posatoi e di anfratti per la costruzione dei nidi.
Non è poi così improbabile osservare le stesse rondini basse sull'acqua a caccia di insetti. Certo dall'osservazione alla fotografia, visti i loro rapidissimi movimenti con cambi improvvisi di direzione sommati a dimensioni tutt'altro che importanti, il passo non è stato dei più semplici, ma qualcosa ho portato a casa.
Come spesso accade finisco con una curiosità: una femmina di germano reale dal piumaggio così chiaro da sembrare quasi albina.
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