Lituania: corvidi
Inutile dire che la cornacchia grigia, come da noi, è diffusa e se vedete una macchia scura in cielo con un becco di grosse dimensioni e le remiganti distanziate potete sfruttare le leggi delle probabilità e identificarla come cornacchia grigia anche senza essere esperti.
Nelle zone delle dune di sabbia mobili della penisola Kurlandese poi, con l'aspetto un po' desertico, il loro ruolo diventa ancor più simile a quello di avvoltoi in miniatura: ecco un esemplare aggirarsi tra i resti di quello che poteva essere un gabbiano alla ricerca degli ultimi pezzi commestibili.
Però ci sono delle eccezioni, perché altrimenti sarebbe tropo facile!
Ad esempio sull'isola di Rusné le cornacchie grigie lasciano il posto a quelle nere.
Di primo acchito, a vederle nei prati al "pascolo" sembrano dei corvi: le superfici cornee del becco illuminato dalla luce sempre bassa sull'orizzonte dei paesi nordici le fa sembrare infatti più chiare di quel che sono, soprattutto rispetto al nero intenso del piumaggio, ma la forma uncinata permette una facile identificazione.
Di primo acchito, a vederle nei prati al "pascolo" sembrano dei corvi: le superfici cornee del becco illuminato dalla luce sempre bassa sull'orizzonte dei paesi nordici le fa sembrare infatti più chiare di quel che sono, soprattutto rispetto al nero intenso del piumaggio, ma la forma uncinata permette una facile identificazione.
Infine nella città di Siauliai (e siamo di nuovo verso l'interno della Lituania), nei parchi pubblici e tra le case, ad aggirarsi è un corvide di taglia più piccola: la taccola dagli affascinanti occhi azzurri!
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