I laghi del Perginese: Caldonazzo, Canzolino e lago della Costa

Giro al canneto di San Cristoforo, zona torretta di osservazione a Valcanover: le presenze sono davvero molto, molto poche: un paio di svassi, un trio di morette, un moriglione solitario e le solite oche rinselvatichite, ora sono 17.
Se ne stanno tranquille a riposare in mezzo al prato, chi di vedetta, chi con la testa appoggiata sul dorso e chi con la testa sotto l'ala.
Poi d'un tratto decidono di partire e gettarsi in aqua, la discesa è tranquilla sino al limite del prato ma poli quando l'erba viene sostituita dalla ghiaia, eccole spiccare il volo per planare una decina di metri alla riva.

Giro diverso dal solito: dopo aver abbandonato il lago di Caldonazzo, mi porto dall'altro lato del perginese, al lago di Canzolino: è quasi completamente ghiacciato tranne l'estremità più vicina alle case, dove la presenza di due immissari tiene mossa l'acqua impedendole di gelare.
Faccio il giro del lago e trovo un piccolo stormo di 3 cardellini che si spostano lungo la costa: non sono molto confidanti e non appena mi avvicino lungo il sentiero si spostano prima un po' più avanti e poi direttamente sull'altro lato del lago, dove li perdo di vista.

Ultima tappa al lago della Costa dove la superficie gelata si è molto ridotta. I germani reali sguazzano felici e chiassosi mentre lungo le sponde è tutto un brullicare di cince, passeri e merli.



Tra le cinciarelle ci sono anche parecchi codibugnoli e sono di due tipi diversi: codibugnolo centro europeo, con le copritrici marroncine come l'esemplare della foto sottostante e


codibugnolo sud europeo, con le copritrici grigiastre come nella foto seguente.



E questo??????
Beh, più lo guardo e meno ho dubbi: è una passera scopaiola ma... che diavolo ci fa ad una quota così bassa? Eppure ho confronto le immagini sia sullo Svensson che su "gli uccelli delle Alpi", esteticamente non ci sono dubbi ma l'inverno non mi è sembrato così rigido da giustificare un tale abbassamento (il Lago della Costa si trova a 470 m. sul livello del mare).


Al piano di sopra degli alberi attorno al lago si lanciano in traversate ad ali chiuse i picchi verdi nei loro colori sgargianti al sole: solo l'assenza del fogliame consente di scattare qualche foto tra le luci e le ombre dei rami ancora spogli.


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