Il risveglio del Pudro

Ma il Pudro, in questa stagione, è anche zona di passaggio.
le cinciarelle si inseguono sui rami più alti, abbassandosi solo per sfruttare le gemme dei gattici

ecco la prima sorpresa del giorno: un gruppo di tre elementi di oca selvatica. Selvatiche o aufughe? impossibile trovare una risposta.
Tutto sommato non sembrano così intimorite dall'uomo e si avvicinano parecchio al punto di osservazione, il che fa pensare ad oche aufughe... poi però nascono dei dubbi quando avviene l'incontro con un secondo gruppo di oche, una coppia forse già in nidificazione perché il comportamento di uno dei componenti della copia è chiaro: parte a testa bassa all'attacco delle tre intruse e cominciano dei voli concentrici sopra al Pudro, starnazzamenti e soffi, fintanto che il trio non decide di abbandonare la zona più ampia del lago e spostarsi più verso il perginese, in modo da ridare calma e tranquillità alla copia.
Durante i confronti l'attività area diventa frenetica, decolli, atterraggi, voli concentrici sopra il lago in solitaria o tallonandosi l'un l'altro da molto vicino, con inseguimenti degli dei migliori polizieschi anni 80.


Dal lato opposto del cielo, ossia in basso, molto in basso, fin quasi da poter essere scambiato per un topolino, ecco lo scricciolo, che con i suoi zii ziii metallici e potenti, si fa sentire molto più di quanto non si faccia vedere.

Non serve essere esperti per accorgersi che qualcosa è cambiato e che non si tratta di un porciglione: certo, nella penombra, i colori sono molto simili ma il becco è troppo, troppo corto!
Sono rimasto molto sorpreso dalla calma serafica con cui ha attraversato il piccolo tratto scoperto tra le canne, pasteggiando qua e la con un atteggiamento molto più disinvolto rispetto alla gallinella d'acqua dalla coda e dalle dimensioni abbastanza simili: si è comportata esattamente come se non fossi lì permettendomi di scattare le mie fotografie cone una modella che attraversa la passerella con disinvoltura.
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