primavera interrotta

Solo pochi giorni fa vi avevo segnalato la fervente attività attorno ai nidi degli aironi cenerini... anche loro sentivano ed avevano voglia di primavera ma... il freddo della settimana scorsa ha cambiato i piani di molti!
Così eccoli atterrare sui rami coperti di neve, un po' in dubbio sul "che fare" anche loro!
Un salto acrobatico all'indietro per tutti: i picchi muratori che solo la settimana scorsa riempivano i rami... ora sono nuovamente scomparsi!
Così ecco una breve carrellata degli avvistamenti in rigoroso ordine alfabetico, incontrati sulle sponde meridionali del lago di Caldonazzo.
Le solite cinciarelle sulle gemme.... che si saranno congelate sicuramente perché hanno avuto troppa fretta di cominciare a sbocciare.



Il fringuello, a suo agio sia a terra che sui rami anche in mezzo alla neve; canta incurante del freddo della giornata.
Quasi confidente nel lasciarsi avvicinare saltella vicino alle coste del lago... dove la neve lascia spazio ad una decina di cm di ghiaia prima di buttarsi nell'acqua.
I fringuelli si incontrano un po' ovunque lungo la costa del lago, dal"la darsena" sino "Alle barche".

I lucherini a Punta Indiani stanno raggruppati tra loro in un piccolo stormo. Le femmine cercano cibo tra le foglie e le sterpaglie che emergono dalla neve, i maschi invece prediligono gli alberi.



Un paio di migliarini di palude si nascondono bassi tra le canne, molto più attivi di quello incontrato la volta scorsa.


Poche morette, per lo più visibili lungo la ciclabile prima di arrivare a Calceranica al Lago. Queste si sono alzate in volo per lasciare acqua ad un natante di pescatori.
Più numerosi invece i moriglioni, incontrabili sia in compagnia delle morette che al canneto di San Cristoforo, località Valcanover, in compagnia di un elevatissimo numero di folaghe.

Le oche selvatiche o rinselvatichite, comunque autoctone e stanziali, controllano e pattugliano il lago praticamente indisturbate essendo il volatile più grosso in zona.


Sull'altra estremità della scala dimensionale, i pettirossi mi danno l'impressione di essere aumentati in numero rispetto agli anni scorsi: sono una simpatica macchia colorata sempre in movimento alla ricerca di cibo, sia a terra che tra le canne.



A punta verde, sugli alberi del campeggio, ecco un rampichino.... visibile proprio perché un questa stagione non ci sono foglie, altrimenti tra la copertura verde e il chiaroscuro delle ombre sparirebbe come un fantasma

Ultima di questa carrellata di fotografie in ordine alfabetico, l'immagine lontana e sbiadita di uno svasso piccolo: sono ancora presenti ma si tengono abbastanza al largo.


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