la dove osano le aquile

Mattina presto, ma non prestissimo, salita faticosa, anzi, faticossima verso le cime che sovrastano Palù del Fersina.
La vista verso l'altopiano di Piné è però spettacolare quando la luce finalmente invade le vallate sottostanti.
Ma ormai lo sapete, non sono in cerca di paesaggi ma di volatili.... e di un volatile in particolare: elusivo, mimetico, schivo, la pernice bianca.

Cerca di qua, cerca di la, in tre a setacciare la vetta, entrambi i fianchi, per riuscire a scovarla senza disturbarla troppo, muovendosi con prudenza,  ed infine eccolo, un bel maschio illuminato dai primi raggi del sole che si stacca dallo sfondo scuro del bosco sottostante.




A far compagnia alle pernici pochi animali , solo qualche cinguettio qua e la di alcune coppie di culbianco.








 

Sul finire della mattinata infine le pernici si infilano in un canalone sottostante, troppo ripido per i miei gusti, meglio ripiegare e lasciare ai più temerari, equilibristi la conquista del trofeo, accontentandosi di qualche foto lontana.



Ma tutto questo movimento delle pernici non ha attirato solamente la nostra attenzione: un'aquila reale piomba sopra le nostre teste a controllare la zona. Un paio di volteggi per riprendere quota e poi via, a sparire lungo la vallata del Fersina... probabilmente la nostra presenza ha rovinato la colazione di questo fantastico predatore.

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