giro all'Inghiaie

Sabato lontano dal villaggio, come sempre,  per ritrovare un atavico equilibrio con la natura.
Questa volta Sabato prepasquale, il giro lo faccio al biotopo dell'Inghiaie entrando dalla torretta di avvistamento.
E' un sabato di lavoro nei campi, dedicato alla concimazione meccanica.... impossibile stare nella torretta, l'acre odore del letame appena sparato negli appezzamenti agricoli e il suo rimestamento con il successivo passaggio degli aratri rende l'aria irrespirabile.

Così mi addentro nella boscaglia del biotopo, attirato dal canto dei primi cuculi.

Altre a questi, qua e la, si sentono ancora i richiami dei picchi verde, rosso maggiore e muratore. Nel bosco tropo un paio di alberi ormai morti il cui tronco è costellato di buchi e così mi metto in attesa. I picchi verdi e rosso maggiore si tengono in quota ma un paio di picchi muratori scendono giù, permettendomi fotografie da breve distanza che mi soddisfano alquanto.

Rientro verso i terreni agricoli dove i trattori stanno facendo il loro "sporco" lavoro (inevitabilmente sporco visto che stanno rivoltando il letame per concimare il terreno) e a passo svelto mi infilo nel piccolo boschetto che separa queste zone agricole dai vasconi della troticultura. Qui incontro alcni torcicollo in canto. 

Inizialmente faccio molta fatica a localizzarli, si muovono tra lo sporco del bosco dove la visuale è ridotta per la quantità di rami e per le prime foglioline che si stanno aprendo al sole. Poi riesco a localizzarne un paio e seguendo i loro movimenti trovo una posizione propizia.

L'altra volta che avevo incontrato questo picide ero stato portato su un nido per cui il passaggio era obbligato, questa volta invece la stagione dell'accoppiamento non è ancora iniziata e stanno forse segnando il territorio.