Con la pioggia e con il vento...

 ... ti bagnavi sempre tu...
No, non era questa la citazione ches tavo cercando, quanto piuttosto
Con la pioggia e con il vento il cacciator non vien contento!!!
modo di dire del mio amico Damiano.
Ma questa volta lo devo smentire! Certo, all'inizio  di questa umida mattina tutto lasciava presupporre che il detto fosse assolutamente corretto: un coro di pettirossi che, sotto una pioggia battente, se ne stavano rintanati nel fitto della chioma degli alberi per starsene all'asciutto.

Poi però forse la fame, forse la curiosità o semplicemente l'alta mobilità di cui godono, ha fatto sì che tipi diversi di passeriformi siano venuti a mettersi involontariamente in posa!
Così ecco una cinciallegra fradicia di pioggia con le piume del capo arruffate.



O una capinera che non vuol saperne di posizionarsi meglio per evitare qualche fastidioso rametto a coprirla... pazienza, ci accontentiamo, anche perché è necessario restare nella torretta, piova ancora intensamente!
Ed ecco l'ennesimo cambio di personaggio, questa volta si fanno avanti una coppia di tordi bottacci, una novità per le mie foto, mai ero riuscito ad immortalarli: la fortuna gira nonostante la pioggia.

Una gallinella d'acqua si nutre rimanendo in una zona coperta dalle fronde della vegetazione soprastante mentre alle sue spalle la superficie è perturbata dalla pioggia, tema dominante delle prime ore della giornata.


Questa coppia di averle piccole è davvero iperattiva al centro della zona umida: svolazzano con voli brevi e imprevedibili da una canna all'altra mentre la pioggia scema di intensità.

E con lo smettere della pioggia ecco arrivare un cormorano sull'albero ormai completamente ingiallito al centro dello stagno.
Resta a riposarsi per un bel po', poi effettua due giri concentrici sopra all'acqua, in cerca evidentemente di un buon posto per fare colazione, atterra, si guarda in giro un paio di volte e si immerge... sparendo! Da quel momento non l'ho più visto per tutto il resto della mattinata.

L'airone cenerino si alza in volo e si allontana, si mimetizza quasi con il grigiore del cielo ancora fittamente coperto di nubi, ma ora la pioggia ha smesso davvero

Poi il sole comincia a farsi vedere, dapprima timido, appare e scompare, per poi farsi più deciso e allora, come uno specchio, il piumaggio dell'airone bianco maggiore abbaglia.
Resta appoggiato in alto a scaldarsi al sole osservando il panorama per molto, molto tempo, tranquillo e indisturbato.
Infine decide di spostarsi in mezzo al canneto, ancora al sole. 

Con il sole a scaldare ed asciugare l'aria, anche le libellule si rifanno vive




  

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