Terlago

Questo sabato un giro diverso, un giro a Terlago. Una giornata soleggiata e limpida ma, finalmente, fredda: -2 al mio arrivo, quando ancora il sole se ne stava solo sulle montagne circostanti e sembrava scendere davvero piano piano.

Ma nonostante il sole fosse ancora nascosto, già il lago pullulava di vita: folaghe in quantità e un nucleo familiare di svassi incrociavano sulle acque calme del lobo più a nord del lago.

Nella parte più a sud invece solamente una folaga, uno svasso maggiore e un germano reale solitario.

Proprio i germani reali, mentre ancora il lago era in ombra, sono arrivati in uno stormo numeroso (più di una decina di individui)  posandosi, dopo alcuni giri concentrici di perlustrazione, tra le canne più a nord del lago.

Nei boschi circostanti invece moltissimi merli. Speravo di scorgere magari delle cesene in migrazione, invece solo qualche fringuello e qualche pettirosso intento a fare colazione. Questo, nella foga alimentare, si è persino perso il seme che stava mangiando!!   

Questi pettirossi sono abbastanza solitari, anche le cince non sono particolarmente gregarie qui.

Discorso diametralmente opposto per i codibugnoli, raggruppati in stormi numerosi tra i rami degli alberi ormai spogli, si spostano in gruppo da un albero all'altro.

Nelle prime ore del mattino, quando ancora il disturbo antropico è basso, se non per qualche pescatore, sulla sponda orientale del lago stavano in sosta tre cormorani, dei quali uno solo era ancora in posizione quando mi sono avvicinato.

Sul lago, sebbene apparentemente indisturbati, spesso, sia gli svassi che le folaghe si esibiscono in una corsa a pelo d'acqua. Gli svassi attraversano quasi tutto lo specchio d'acqua nei loro slanci, mentre gli svolazzi delle folaghe, sebbene altrettanto rumorosi, si sviluppano su distanze molto più brevi.

Sul finire della mattinata, dal bosco a nord del lago, si è alzato all'improvviso un corvo imperiale, nero come la notte, con nel becco un lauto pasto, lui è a posto, il pranzo l'ha trovato!