La Rupe

La Rupe... lo dice il nome stesso... lì ci deve essere una Rupe... e la Rupe c'è. alta e scoscesa, quasi verticale in certi punti, il regno ideale per i rapaci. Un regno però che offre distanze verticali impegnative, che permette loro di partire già in quota, lontani dagli occhi dei curiosi, degli interessati, degli studiosi, dei fotografi...
E allora cominciamo con l'ultima foto della giornata, quella della poiana che, sul mezzogiorno, sfruttando le termiche, si innalza sempre più sino a perdersi nell'azzurro del cielo.
La poiana è senza dubbio il rapace più imponente della zona, ma non è di sicuro l'unico, capita di avvistare i più piccoli falchi pellegrini, amanti della nidificazione in parete e, questa volta, è capitato di immortalare anche il volo di uno sparviere.
Questione di un'attimo, lo vedi partire dalla cima di un albero ed è già pronto a sparire sulla cima di un colle! Buona la prima? no, deve essere buona l'unica che ti concede!


Scendendo ancora in dimensioni, e lasciando il mondo dei rapaci, troviamo il picchio rosso maggiore, assieme al picchio verde sicuramente il piccide più grande della zona. 
Certo, se parliamo solamente di dimensioni, il più grande uccello della zona è l'airone cenerino, presente anche ora, in inverno, in almeno un esemplare, ma questa non è sicuramente la zona migliore per fotografarlo, ci sono posti più favorevoli.


Lo chiamano picchio ma è un passeriforme, il picchio muratore con i suoi meravigliosi colori è sempre un piacere da incontrare, anche se pure lui quanto a timidezza non scherza, mettendosi in posa davvero svogliatamente.

Più propense a scendere ai piani bassi della vegetazione le cincie, qui una cincia bigia nel sottobosco ingiallito.



E qui una cinciallegra nascosta tra le foglie arancioni




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