una giornata limpidissima all'Inghiaie

Mattinata con la luna che ancora splende in cielo, cielo azzurrissimo, senza nemmeno l'ombra di una nuvola: all'inizio non sembra così bello: il biotopo mi  aspetta immerso in una fitta coltre di nebbia.
Lungo la strada una poiana sonnecchia tranquilla, ancora poco convinta di muoversi... ma non sta li ad aspettarmi: al primo tentativo di avvicinarmi si invola rapida e si allontana.
Poco male, già averla vista così da vicino, a terra, è stato molto interessante, in fin dei conti la poiana è di casa all'Inghiaie, stanziale tutto l'anno.
Faccio un bel giro perlustrativo e dalla torretta mi porto verso le cascatelle a nord del biotopo, subito prima delle zone coltivate. Li si sentono cantare cince, codibugnoli e pettirossi così aspetto sperando di vederli avvicinarsi alle sponde del torrente per bere.
Invece vedo arrivare la poiana di prima, si avvicina, sembra puntarmi, è evidente che non mi ha visto... non subito almeno...  infatti ad un certo punto mi vede e vira bruscamente, ma è troppo tardi, è già vicina abbastanza e virando offre le parti inferiori ai raggi bassi del sole.




Dopo i diversi canti, finalmente si fanno vedere anche i passeriformi: il pettirosso e il codibugnolo. Il pettirosso appare solitario mentre i codibugnolo si muovo in una piccola squadra da un albero all'altro.
Anche le ghiandaie cantano insistentemente, stridule, dal volume quasi fastidioso, il loro richiamo echeggia sopra al biotopo, così intenso, sembra facile riuscire a localizzarne la sorgente, invece non è così: si rivelano fastidiosamente difficili da localizzare se non si riesce a scorgerle in volo e a seguirne la traiettoria.. e a quel punto è troppo tardi, la ghiandaia, gracchiando, si allontana!

Lungo il sentiero, mentre sono immerso in pensieri lontani, il mio cammino e i miei ricordi vengono interrotti da un esserino che si muove disinvolto da un ciglio all'altro del sentiero: uno scoiattolo intento a nutrirsi di tutto quello che trova al suolo.


Cinciallegre e cinciarelle sono un po' ovunque tra i rami degli alberi, i loro canti tengono compagnia anche in autunno.

Poi tornano ad essere sovrastati dal gracchiare delle ghiandaie che improvvisamente si tacciono quando il cielo viene solcato da un giovane esemplare di astore che si dirige rapido verso le montagne sul confine orientale del parco.




















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