Paludi di Ostiglia - ardeidi
Le paludi di ostiglia sono il paradiso degli ardeidi, con aironi di tutti i colori e di tutte le dimensioni.
Il più grande è l'airone cenerino che è presente anche qui, ma è meno facile da avvistare rispetto agli altri aironi che popolano l'oasi.
Il guardabuoi è un airone di media grandezza dal becco relativamente corto. In volo sembra completamente bianco ma da posato mette in mostra cresta e petto di un bell'arancio.
Ben più grande e maestoso è l'airone rosso, in grado comunque, nonostante le dimensioni, di sparire tra la vegetazione.
A questo esemplòare in particolare sono arrivato molto vicino senza nemmeno accorgermente così, mentre camminavo sul sentiero, si è involato.
Nel farlo ha avuto la gentile cortesia di fare un giro tondo a bassa quota tutto attorno a me, lasciandomi nel centro e dandomi l'opportunità di fotografarlo non solo controluce ma anche con un'ottima luce a favore: è stato molto gentile!
A questo esemplòare in particolare sono arrivato molto vicino senza nemmeno accorgermente così, mentre camminavo sul sentiero, si è involato.
Nel farlo ha avuto la gentile cortesia di fare un giro tondo a bassa quota tutto attorno a me, lasciandomi nel centro e dandomi l'opportunità di fotografarlo non solo controluce ma anche con un'ottima luce a favore: è stato molto gentile!
Ho colto ogni occasione per fotografare l'airone rosso perchè è un'animale spettacolare: leggermente più piccolo dell'airone cenerino ha colori più caldi e gradevoli, mentre le proporzioni fisiche sono all'incirca le medesime.
In particolare è stato davvero molto tempo semi immobile tra le canne in uno dei tre specchi d'acqua aperti: completamente disinteressato alla mia presenza sul sentiero, mi ha lasciato la libertà di muovermi per cercare l'agolazione migliore senza reagire. Certo, il sentiero è circondato da vegetazione relativamente alta, ma sappiamo come sono semsibili questi animali: se io vedo lui, lui sicuramente ha visto me.... molto prima!
In particolare è stato davvero molto tempo semi immobile tra le canne in uno dei tre specchi d'acqua aperti: completamente disinteressato alla mia presenza sul sentiero, mi ha lasciato la libertà di muovermi per cercare l'agolazione migliore senza reagire. Certo, il sentiero è circondato da vegetazione relativamente alta, ma sappiamo come sono semsibili questi animali: se io vedo lui, lui sicuramente ha visto me.... molto prima!
A dispetto dell'altra volta, in questa occasione la garzetta si è fatta mooolto preziosa. C'è, questa è l'unica cosa che può documentare questa foto raccolta sbirciando dentro ad un canale secondario
Non nego di averla cercata a lungo, la volta scorsa ne avevo visto un esemplare in contrluce e nulla più questa volta.... behh, mi è venuta incontro in volo da sola. Più garnde dell'airone guardabuoi e all'incirca delle stesse dimensioni della garzetta, la nitticora è un airone schivo durante il giorno e più attivo la notte
Ma prima di arrivare alle ultime ore della giornata ci sono ancora alcune foto, come questa, ad una nitticora poggiata tra la vegetazione, dai colori sicurametne più gradevoli, vista la presenza del sole.
Oppure questa, che immortala un esemplare giovane, con il piumaggio ancora mimetico, atto a sparire tra le canne lungo gli specchi d'acqua, ma che offre invece un'elevata visibilità se l'amico pennuto decide di muoversi in volo.
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