Lago di Caldonazzo, il vento porta sorprese
30 marzo, a dispetto del bel sole fa freddo e ci sono raffiche di vento tese.
Gli svernanti se ne stanno andando, sembra già tutto pronto per una nuova stagione calda, sugli albei le foglie coprono ormai gli avvistamenti dei piccoli passeriformi.
La cornacchia grigia piccola non è e si fa notare, anche se da distanza.
La cornacchia grigia piccola non è e si fa notare, anche se da distanza.
Gli svassi maggiori già si cercando insistentemetne tra loro e fanno prove di corteggiamento, fugaci attimi in cui si provano gli schemi, nascosti tra le canne della vegetaione ripariale.
Mentre cammino sulla sponda esti si invola una ballerina bianca, per fortuna non va molto lontana posandosi su un ramo poco distante, tra le foglie, il tempo di aggiustarmi per il tiro e vola via, mai più incontrta durante il giorno.
Punto deciso verso il faro,a nceh se di solito nella conca c'è ormai poco, se non i cormorani e i cenerini che in quella zona hanno la garzaia ed infatti, su un ramo affiorante caduto nella conca, prendo il sole molti cormorani.Ma perché i cormorani, che hanno da tempo spodestato gli aironi cenerini dall'albero più vicino al lago, sono tutti sul ramo? Alzo gli occhi e noto che un motivo c'è: certo, altri cormorani sono sull'albero ma un buon numero di rami sonostati rubati da uno stormo di aironi bianchi maggiori che, sorpresi dal vento durante la migrazione verso nord, hanno deciso di ripararsi e riposarsi sul grande albero.
Ma gli aironi cenerini.. useranno le trappole per le tartarughe come appoggio per la pesca, o come dispensa da cui attingere le tartarughe stesse?














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