Sul Gazza non ci sono gazze

Metti un sabato mattina in cima al monte di Ranzo, a passeggiare sui prati alpini.... e metti che, mentre sei li che guardi verso il lago di Santa Massenza, dalle rocce sottostanti salti fuori un'aquila reale!
E metti che allora ti metti li ad aspettarla e la scena si ripete sei o sete volte.
......ecco, credo che non serva mettere altro!




E invece sulle nostre montagne c'è pure dell'altro perché puoi trovare di tutto, ivi compresa una montagna di fiori che aspettano solo... di essere osservati!
Tra questi, nascosta in mezzo ai prati, con il suo candore, si nasconde anche la stella alpina. Non mi aspettavo di trovarla ad una quota così bassa, chissà perché sono sempre stato convinto che fosse un premio per il più temerario degli alpinisti ed invece qui si trova in mezzo ai prati come un fiore qualsiasi, passando quasi inosservata, nascosta in mezzo all'erba.



E così rischia di diventare un'aggiunta al pasto quotidiano dei camosci che guardinghi attraversano le distese erbose.


Basta poco a farli scattare sull'attenti e poi a farli allontanare a grandi balzi




E dove ci sono le aquile, ci sono anche i corvi imperiali: un intero gruppo famigliare di 8 individui che ripetutamente ci sorvola, probabilmente perché siamo esattamente nel posto dove loro sono soliti giocare: quando ce ne andiamo infatti eccoli riappropriarsi del pezzo di prato e cominciare a giocare con i mucchietti di lana lasciati dalle pecore che nei giorni scorsi hanno sostato in zona, lasciando evidenti tracce di erba mangiata, escrementi e, appunto, ciuffi di lana.

Gli altri uccelli sono ora molto più discreti: la stagione degli amori è finita e così se ne stanno silenziosi e invisibili tra i rami: sopra una femmina di crociere e sotto un esemplare di nocciolaia.



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