Pudro, parte seconda

 

E' passato più di un mese dalle fotografie della parte prima e, come natura vuole, le cose mutano e si rinnovano.
Innanzitutto sono arrivati i cuculi a cantare sui confini del biotopo.
Non sembrano amare particolarmente il lago, infatti si tengono relativamente lontani dalle sue sponde, preferendo le zone rialzate del circondario.
Queste foto sono state fatte sul finire del giorno, dai nuovi vigneti che hanno modificato l'aspeto della collina del maso Grillo.
 

La luce della sera genera dei bei contrasti con lo sfondo già in ombra mentre accentua il rossiccio delle piume pettorali di questo esemplare.

In questa stagione si osserva anche il ritorno del nibbio bruno che è un nodificante regolare sulla collina. anche per lui la luce del tramonto ne enfatizza il colore el piumaggio: in condizioni normali infatti questo rapace sembra quasi nero, mentre qui mette in evidenza come la sua definizione di "bruno" sia più che mai meritata.
Dopo le prime uscite temevo avessero abbandonato il campo , anzi, il lago, anche loro, invece ci sono ancora: la coppia di morette lascia sperare ad una nuova nidificazione anche di questo anatide.
Se invece vi chiedete perché le oche grigie hanno soppiantato ogni altra creatura nel biotopo... behh, ingrandite l'immagine e provate a contare i puclini di questa nidiata. 
Io ne ho contati 18, ma ogni volta che li conto metto a fuoco una testolina in più! Complimenti ai genitori!
Meglio prednersi un momento di relax all'ombra e non pensarci per niente, perché 18 pulcini da sfamare, tenere a bada e proteggere dai pericoli sono una bella faticaccia!

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