C'è ancora una prima volta

Come da titolo, lago di Caldonazzo, zona Valcanover, appena dopo punta Indiani, per capirsi, il solito posto, quello in cui da ormai un lustro si trovano gli svassi piccoli svernanti... ci sono anche quest'anno. E allora... dov'è la "prima volta"? beh, per la prima volta, quest'anno, all'interno del gruppo degli svassi piccoli c'è un maschio in abito nuziale, pronto per l'accoppiamento e davvero spettacolare nei suoi ornamenti dorati.


La differenza con la femmina è davvero notevole, cambiano completamente i colori del piumaggio del corpo che passano dal grigio acqua ai collori caldi tipici del tuffetto, ma è la testa a fare la differenza: il nero avvolge completamente il capo sino al piumaggio del dorso, mentre nella femmina si limita ad un cappello calato sugli occhi e, attorno agli occhi, delle "ciglie" lunghissime dorate che spiccano brillanti sul fondo nero.


Il resto normale amministrazione: il solito svasso maggiore ormai stabile sul lago in ogni periodo dell'anno, si immerge e risale tra i riflessi del cielo azzurro che di tanto in tanto si affaccia tra le nubi che caratterizzano questa giornata.
Un merlo fa capolino lungo la ciclabile, nel prato adiacente, e sembra particolarmente confidente, saltella alzando ed abbassando la coda mentre mi avvicino, provo alcune foto, volevo beccarlo con la coda alta invece in tute le foto arriva ad abbassarla, indeciso se fare l'esibizionista o il pudico.
Poi si avvicina troppo al bordo e allora decide di planare tra le canne lungo il lago, ok, gioco finito.


Li, tra le canne, al largo, naviga lento e tranquillo, un motiglione.
Davvero scarsa la presenza di quest'anatra di superficie quest'anno al lago: un maschio solitario e scuro, trai i riflessi degli sprazzi di sereno che si aprono nel cielo, da l'impressione di qualcosa di strano.

Prima di arivare al lago ho fatto anche un giro al biotopo del'Inghiaie, sebbene le mie uscite lì non si siano mai mostrte particolarmente fortunate.
Le condizioni meteo sono grige complete, non piove, ma davvero la pioggi è l'unica cosa che manca in una giornata uggiosa.

L'airone cenerino che sorvola la zona in direzione parallela al fondovalle, prima discendnendo e poi risalendo la corrente del Brenta sembra perdersi e mimetizzarsi tra le nubi che nascondono le monagne, a tratti innevate sino a quote medie.

SSu uno degli alberi isolati in mezzo alla campagna si poggia uno stormo di storni. Mi avvicino lentamente in macchina, galleggiando sul terreno gonfio di pioggia, scendo con prudenza, preparo la macchina fotogratifa e loro se ne vanno... giusto il tempo di prendere al volo l'ultimo dei ritardatari che pparte all'inseguimento del resto dello stormo. 

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