Lago di Caldaro

 

Non è ancora primavera, o meglio non dovrebbe esserlo, eppure i gattici (salice bianco) sono già in fiore e le api fanno il loro lavoro ronzandoci rumorosamene attorno.

In queste immagini possiamo scorgere un'ape operaia intenta a raccogliere il nettare, mentre le sue zampe posteriori sono colme di polline pronto ad essere depositato sui prossimi fiori.

Dopo questa divagazione botanica torniamo ad occuparci dei nostri volatili. Indubbiamente il lago è una grande attrattiva per i migranti di passo, marzaiole, poiane, aironi bianchi, falchi... ma proprio la vastità dei prati umidi fa si che sia molto difficile ottenere delle foto ravvicinate.
Questo finché due aironi cenerini non decidono di fare il giro largo e passare proprio sopra alla mia testa, riempinedo completamente il mirino con la loro sagoma imponente.
Guardando prorpio la siluette del cenerino in volo, mi vien da pensare quanto sia evidente la discendenza degli uccelli moderni dai dinosauri: in fin dei conti, se escludiamo le piune, tra artigli alle zampe e becco appuntito, semdra di vedere uno pterodonte!!!
Non sarà magari il viceversa, cioè che per ricostruire l'immagine dei dinosauri volanti i paleontologi non si sono ispirati a qualcosa che avevano sotto gli occhi tutti i giorni come appunto gli aironi??

Di certo non possiamo chiedere al codibugnolo di risolvere questo dilemma. Loro se ne stanno a vociare tra i rami, spostandosi con agilità dento la boscaglia più fitta, protetti dai rami in attesa di sparire tra le foglie.





La cinciarella segue a ruota i codibugnoli tra i rami ma in più fa delle puntate fuori, sui rami di salice bianco, probabilmente a caccia dei primi inseti attirati dalla fioritura.

Certo la giornata è quel che è e il cielo grigio, quasi bianco, che fa da sfondo mi ricorda che il meteo dellagiornata prevede acqua per il pomeriggio, e quell'acqua sta inesorabilmente arrivando.


Questi spazi enormi ed aperti sono dei punti di sosta privilegiati, ma non per i fotografi, ecco qui, lontanissimi, l'airone binco maggiore da solo o in compagnia dell'airone cenerino e un cenerino fuori fuoco perchè l'intresse della foto è dato dalle marzaiole in acqua subito dietro.


Per fortuna, se il fotografo non può avvicinarsi al soggeto, a volte è il soggetto che si avvicina e così, uscito dalla torretta di osservazione, sulla sinistra della torretta di osservazione, mentre esco a guardarmi in giro, si posa un gheppio... e non è che si posa per sbaglio, rimane lì, ci guardaimo neglio occhi, più volte, ma lui resta lì, alzo il "cannone" e faccio fuoco, più volte, e lui sta lì in posa.
Grazie, hai salvato la giornata mio caro gheppio!






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