rana verde alla Rupe
Ammetto senza vergogna la mia completa ignoranza in ambito anfibi, rane, rganelle e rospi per me sono tutti un bel mescolone al punto che ero convinto di stare a fotografare il famoso ululone dal ventre giallo simbolo del biotopo de "la Rupe".
Poi però quella gola bianca mi ha insospettito e ho approfondito la ricerca: la funzione di ricerca per immagini di google ha risolto facilmente l'enigma riconoscendo sulle mie foto la rana verde.
Poi però quella gola bianca mi ha insospettito e ho approfondito la ricerca: la funzione di ricerca per immagini di google ha risolto facilmente l'enigma riconoscendo sulle mie foto la rana verde.
Niente ululone quindi, nemmeno nelle fotografie segnalate gli anni precendenti: si è sempre trattato di rana verde.
In una giornata in cui le acque alte e veloci del Noce hanno portato la maggior parte degli uccelli d'acqua a scegliere altre rive, ecco allora una carrellata di fotografie alle rane verdi gracidanti e chiassose mediante il rigonfiamento dell loro guance bluastre.
Sugli alberi circostanti si muovon invece le capinere, qui un esemplare femmina, facilmente riconoscibile per il... capo non nero ma marrone
Qui abbiamo invece Romeo e Giuietta in versione picchio rosso maggiore, indubbiamente il picchio più vocifero e facilmente addocchiabile del biotopo sebbene anche lui prediliga intrttenersi sui rami più altri degli alberi.
Per finire l'unico acquatico della giornata a non farsi problemi nel navigare quando il torrente si fa più impetuoso: un maschio di smergo maggiore, rimasto probabilmente indietro nella migrazione di ritorno.
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