Lassù sulle montagne

Lassù, sulle montagne, iin questa primavera a dir poco umida, tra le ultime chiazze di neve e le nuvole dal candore accecante quando colpite dalla luce che illumina tutto con una fredda luce bianco grigiastra, va in scena, come ogni anno, la lotta per la conquista del diritto alla riproduzione.
Di scena sono i galli forcelli, mattinieri e potenti nel loro voli esibizionistici per accaparrarsi le femmine.
Bel gruppetto di tende, sui bordi dell'areale, obiettivi spianati già alle 4 di mattina, in religioso silenzio, in attesa del "canto del gallo" e di un po' di luce per scattare.
Eccolo che arriva, in volo, un fiasco di vino con le ali!!


Per fortuna il tempo è stato clemente, le nuvole andavano e venivano, coprendo a volte completamente la visuale, a volte ammantando tutto di morbida panna.
Così, come su un set fotografico naturale, è stato possibile sfruttare le diverse tonalità della luce per foto tutte uguali e tutte diverse... perché se il gallo forcello ripete in continuazione le stesse pose, la luce continuava a cambiare.
Lo spettacolo è stato intenso ma non particolarmente lungo: 5 galli nell'arena, due giovani, più curiosi che interessati a battagliare, e tre adulti che si sono confrontati tra loro senza però mai arrivare allo scontro fisico: hanno trovato un accordo dividendosi l'areale in tre zone di cui una era proprio di fronte alle nostre tende.
Alle 8 e un quarto lo spettacolo era già finito, atteso che calasse il silenzio, si smontano le tende e si sfrutta la mattinata per un giro di perlustrazione in quota. Tante marmotte giovani curiosano in giro per i prati trasformando la montagna in un groviera di uscite ed entrate alle loro tane.
Anche i merli dal collare sono in canto, i primi hanno fatto capolino sull'arena dei forcelli, passando indisturbati alle loro spalle attraversando a pedone tutto il prato.



In queste missioni si fa sempre molta attenzione a non arrecare nessun disturbo: lo spettacolo deve potersi ripetere nel tempo per noi e per altri spettatori, per cui il corteggiamento deve sempre andare a buon fine.
Da come questo esemplare vola verso di noi, quasi come se non ci fossimo, direi che siamo stati bravi, praticamente invisibili!

Così uno dei tre arriva al suo obiettivo, eccolo, in lontananza, mentre sta per appartarsi dietro ad un cespuglio con la compagna... e se non la vedete, cercate meglio, è lì, proprio davanti al nostro campione.
Quando si dice marcato dimorfismo sessuale!!!!


Ed ecco le giovani marmotte.... sì, giovani marmotte per davvero, nessun riferimento ai manuali di sopravvivenza di qui, quo e qua!
Sulle rocce a curiosare, sull'ingresso della tana pronte per scappare e persino tanto incoscienti da attraversare macchie di neve con il rischio di essere localizzate dalle aquile... ma le nuvole basse hanno protetto questa scampagnata sconsiderata!





Anche un camoscio vanitoso si offre ai nostri obiettivi: certo è lontano ma così, sulla cresta del monte, sagoma scura contro le nuvole argentee, è impossibile non vederlo! 



Per finire la foto meno peggio scattata al merlo dal collare, questa è stata la prima volta che l'ho visto dal vero!




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