Lago Trasimeno: gli ardeidi


Chi segue da tempo questo diario fotografico si sarà reso conto che gli uccelli acquatici e gli ardeidi in particolare hanno sempre una posizione privilegiata: non posso negare che li trovo interessanti e che uno dei motivi che mi hanno spinto a portare la pesante attrezzatura da foto naturalistica in questo viaggio con la famiglia sia stato proprio la speranza di trovare e fare belle fotografie a due ardeidi in particolare: l'airone rosso e la nitticora.

Com'è andata? beh l'obiettivo di partenza è stato mancato in pieno, solo una fotografia, e nemmeno tanto bella, all'airone rosso e nemmeno l'ombra della nitticora, ma direi che posso ritenermi più che soddisfatto dalle fotografie fatte alla sgarza dal ciuffo, vista a distanze più o meno favorevoli, dai capanni 2 e 3 dell'oasi naturalistica la valle.



Ma se dovessi scegliere un animale simbolo del lago Trasimeno basandomi solamente sulla percezione
ottenuta dai cinque giorni di permanenza sul posto non avrei il benché minimo dubbio: la garzetta!
La sua presenza è costante su tutta la costa e sull'isola Polvese e maggiore ma raggiunge l'apice sull'isola minore, dove la costa meridionale è un'unica, immensa garzaia: alberi verdi, alberi secchi, rupi e spiagge sono completamente cosparsisi di bianco, ogni puntino bianco che si osserva dal battello mentre si percorre la rotta da  Passignano all'Isola Maggiore è una garzetta!

Queste prime foto sono state scattate sulla costa settentrionale dell'isola Polvese, si tratta di un esemplare che usa quel tratto di costa per nutrirsi di pesciolini e gamberetti d'acqua dolce che pesca in continuazione e con precisione.



Le due foto successive sono invece state catturate dal capanno numero 4 dell'oasi naturalistica, da dove si è potuta ridurre al minimo la distanza con questo ardeide dalla coda corta e molto particolare: più che di piume sembra infatti ricoperta da lunghi peli.



E queste ultime tre foto sono state scattate appena arrivati sul lago, come benvenuto, a Castiglione, la giornata era grigia e i colori trasmettono la minaccia di pioggia che arriva dal cielo.



L'airone rosso, grande, colorato, elegante ma.... assolutamente nascosto! un paio si sono mostrati per qualche attimo durante l'avvicinamento in battello all'attracco dell'isola Polvese, per poi sparire tra le alte canne e non farsi più vedere.
Questo esemplare ha invece attraversato lo spazio aereo di fronte al capanno numero 1, sempre all'oasi la valle.
Gambe e becco più corti della garzetta ma apertura alare non molto diversa per l'airone guardabuoi che perde le "scarpe gialle" ma guadagna un becco ed una cresta dal colore molto acceso.
Il primo avvistamento in volo, alto, sopra al villaggio turistico a San Feliciano, il secondo in volo veloce sopra al lago. Mai visto posato da nessuna parte.


Quasi nello stesso posto dove all'andata abbiamo visto la coppia di aironi rossi, all'imbarco per il ritorno dall'isola Polvese siamo stati salutati da questo esemplare di airone cenerino, sempre maestoso grazie alla sua imponente apertura alare che lo rende il più grande degli ardeidi. 


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