Inghiaie con rane, rospi e poiane

Cominciamo dalla fine, mentre me ne sto andando, sono già sulla strada asfaltata, in alto, ecco due sagome, due poiane intente ad approcciarsi in volo. Inizialmente sono alte, ma non alrissime, la luce è intensa, la resa è buona, purtroppo nel momento in cui si avvicinano ho impostato la sovraesposizione per avere più dettaglio sul corpo dell'animale ma questo ha reso lo scatto (1/600 di sec.) troppo lento per congelare i movimenti dei due animali in volo. peccato, le pose erano sicuramente interessanti.

 

Alla torretta di avvistamento, invece, l'attenzione, più che dai volatili, è catturata dal vociare di rane e rospi. Non so distinguerli, sia chiaro, per me sono sinonimi per indicare la famiglia anfibia più nota che ci sia, ma è evidente che tra queste creature che salgono in superficie, e l'animale che ho scorto sul fondo della pozza della foto successiva, ci sia una bella differenza di stazza!


Poco sopra, nell'alveo di un torrente secco da sempre e non per la penuria d'acqua di questo inverno, sotto le foglie, c'è un discreto viavai di lucertole. Questa foto mi piace per il posto, appena fuori da una buca nel terreno, e l'esposizione. 
Chissà se alla Rupe si è svegliato l'uluone, con il prossimo post andrò a curiosare lì.
Infine un saluto dal mio amico e dal suo ciuffo, qui all'Inghiaie è il posto più facile dove avvistarlo, al punto che lo proporrei come animale simbolo del biotopo.


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