La Rupe e il martin pescatore del Noce

Dal titolo probabilmente penserete che questo post sia farcito di fotografie del pescatore minuto, invece questa pessima foto tra lo sporco della vegetazione sulle rive di una delle deviazioni del torrente è l'unica foto di Martino che si possa pubblicare oggi.
Non l'ho mai visto passare così tante volte, davvero, praticamente durante tutta la mattinata la sua presenza è stata costante, ma sempre in volo veloe sulla superficie dell'acqua o poggiato nascosto tra la vegetazione.... un comportamento per nulla amichevole, caro Martino!!!!
Per fortuna alla Rupe c'è moltro altro con cui distrarsi e sbizzarrirsi nello scattare fotografie, a cominciare dai migartori ritardatari come questo maschi di smergo maggiore che nuota avanti e indietro sul noce, alla ricerca forse di un lauto pasto prima di riprendere il volo, solitario. 

Le cinciallegre sono più frenetiche del solito, spesso in spostamento tra un albero e l'altro, in piccoli gruppetti composti da 3 sino a 5 individui.
Ma in genere tutte le cince in questo periodo sembrano davvero indaffarate, compresi i codibugnoli, con la loro coda lunga e lo sguardo apparentemente curioso, ma probabilmente più che altro guardingo e allarmato, pronto a scattare via i verso rami più alti che frequentano di solito.



Ma la Rupe è anche il regno dei picchi, e anche loro cominciano a muoversi e a lanciare il loro tamburellante richiamo. In questo caso però se ne guardano bene dal scendere a piano terra: gli alberi sono spogli e offrono poco riparo, ma sempre meglio che niente, e così si tengono bene in alto. Nonostante questo, viste le dimensioni raggurdevoli, risultano comunque fotografabili, una volta avvistati e localizzati.



Discorso analogo per il picchio verde, numericamente inferiore rispetto al picchio rosso, risulta negli atteggiamenti ancora più guardingo ritirandosi verso le cime.
Questo ha un ulteriore risvolto negativo per il fotografo naturalista: al di la della distanza, tra meno di un mesetto, quando il fogliame sarà completo, questi animali diventeranno invisibili! 
Per concludere con i picchi, ecco il muratore, il picchio non piccide.
Anche per lui è cominciata la stagione riproduttiva e si esibisce in canti e richiami.
Questo piccolo e colorato passeriforme è meno difficile da osservare più vicino a terra, anzi, a volte scende proprio sino al suolo.


Chi da sempre predilige una vita nel sottobosco, nei cespugli e tra i rami caduti è lo scricciolo.
Il suo richiamo è molto alto in termini sia tonali che di volume, sembra quasi impossibile possa essere emesso da una creatura tanto piccola.

Mentre ero concentrato nel tentativo di lcoalizzare il martino in postazione favorevole per una fotografia, io sono diventato bersaglio dello sguardo curioso di uno scoiattolo... così ho ricambiato il favore!








 

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