Inghiaie, piccoletti alla riscossa

Dopo che uno sparviere apparso dalla boscaglia per attaccare un pettirosso che si era avicinato ad un mucchio di legna in cerca dibo si è allontanato a becco vuoto, per i piccoli volatili del biotopo la vita ricomincia nuovametne tranquilla.
Dispiace vedere lo sparviere andare via, anche perché è uno di quegli incontri che non capitano di frequente e quasi mai a favore di fotografia... anche in questo caso si è girato di coda e se n'è andato, niente foto di profilo o da davanti.

Ancora incredulo dello scampato pericolo dopo qualche bel momento, il pettirosso lascia la catasta di legna per intrufolarsi tra il fogliame, con la paleseintenzione di sparire per un po', chissà che spavento per quella povera bestiola.
La vita tra i rami sembra essere più tranquilla, forse perchè la boscaglia rende meno veloce lo sparviere, o forse per un falso senso di sicurezza, certo è però che anche il picchio muratore non è prioprio dell'idea di scendere giù ai piani più bassi per farsi fotografare, anzi, aprofitta di un bel buco in alto per sparire per un po' dalla vista di tutti.

Ma il picchio muiratore, con i suoi colori sgargianti, sembra persino grande e facile da visualizzare rispetto ad un altro piccolo ospite del biotopo... e questo è davvero piccolo... ok, non così piccolo come lo scricciolo, ma se la gioca! Parlo di quel maestro del mimetismo del rampichino comune, che, come il picchio muratore, non è della famiglia dei picchi, ma ha un comportamento analogo, cercando il suo cibo tra le rughe della corteccia degli alberi.













Commenti

Post più popolari