Amboseli
La strada per arrivare ad Amboseli sembra non finire mai, sconnessa e polverosa, riempie tutto, occhi, naso, vestiti e persino l'interno dello zaino, con la sua finissima sabbia rossa. A poco valgono gli sforzi dei kenyoti di spargere sulla superficie ingenti quantità d'acqua per tenere lo sterrato compatto, basta poco perché quell'acqua evapori e la situazione torni polverosa come prima.
Il benvenuto al parco ce lo da la gazzella di Thomson, una delle specie di gazzella maggiormente diffuse e note, in Kenya presente sorpattutto nel Serengeti.
Il benvenuto al parco ce lo da la gazzella di Thomson, una delle specie di gazzella maggiormente diffuse e note, in Kenya presente sorpattutto nel Serengeti.
Ho analizzato la foto per un po' per cpire che cosa rendesse distiguibile questa gazzella dalle altre, come nel gioco delle differenze, poi era talmente evidente da non rendersene subito conto: la gazzella di Thomson ha un'enorme fascia enra laterale che la gazzella vista allo Tsavo est, la gazzella di Grant, non ha.
Il passo elegante fa sembrare la giraffa un animale lento, ma grazie alla falcata in realtà ci si rende conto ben presto di quanto velocemente i suoi passi lenti la allontanino da noi.
La verità è che questo bestione, delle diemensioni di una vacca ma molto più agile, davvero con unix non ha nulla a che fare, non sa nemmeno di che cosa si parli, ed infatti è uno gnu in carne, ossa e corna.
Questo invece, che a prima vista sembra un airone cenerino in controluce, è in realtà un airone testa nera che, solitario, pascola in mezzo ai prati umidi.
Questa foto fa capire due cose: quanto sono umidi e morbidi questi prati, con il segno di quanto l'elefante sia sprofondato passeggiando (i segni scuri sino al "ginocchio") e quantosia efettivametne immenso questo animale: il mostriciattolo bianco tra le sue zampe è lo stesso airone guardabuoi immortalato tra gli gnu della foto precedente!
Ma persino il pachiderma, alla nascita, sembra piccolo e carino, peccato che, per lui, essere piccolo, significhi pesare 110kg!!!
Questo uccello di grandi dimensioni è la gru coronata grigia, la si trova nella bandiera dello stato dell'Uganda, che delimita ad est i confini del Kenya.
La corona di questo animale è dello stesso colore della maglia circostante per cui spesso non spicca così intensamente sul retro del suo capo.
ennesimo incontro con la pavoncella armata, limicolo solitario che da noi srebbe considerato di dimensioni medie, ma qui, con le estensioni con cui si ha a che fare, risulta sempre tropo piccolo e distante.
Anche in questo caso le distanze enormi che caratterizzano la savana non aiutano. Questo non è un airone rosso, che in Kenya è svernante e quindi non presente in questo periodo, ma un airone golia, il più grande degli aironi, alto da terra un metro e mezzo.
Anche il bufalo nero sprofonda nel terreno morbido e umido di questa savana. Lontano dal branco questo esemplare ci guarda da vicino con il moccolo al naso!
Ancora un gruppo di gnu in compagnia di un airone guardabuoi che sfrutta il terreno mosso dagli zoccoli per nutrirsi.
Confrontando questa foto con la successiva si può notare come l'esemplare più giovane, immortalato mentre sgambetta davanti ad una delle fuoristrada che si usano in questi safari, abbia le corna meno strutturate.
Di nuovo la gru coronata grigia che si lascia ammirare a poca distanza dalla nostra fuoristrada.

Dimensionalmente parlando è paragonabile alla cicogna bianca sia per dimensioni che per peso.
E' un animale decisametne gregario e stanziale, con dimorfismo sessuale praticamente nullo (il maschio è statisticamente leggermente più grande).
La nostra gazzella qui nasconde il fianco ma subito prima delal coscia sembra esserci il finale della striscia nera che la identifica come gazzella di Thomson.
Poi improvvisamente tutto il mondo dei safaristi entra in fibrillazione, la radio cb gracchia e i confronti tra guide diventano serrati.
In un unico punto della savana convogliano tutti... e quando si dice tutti... solo allora ci si rende conto di quante toyota girano all'interno di questi parchi!
una leonessa è uscita allo scoperto: si trova in un tratto di vegetazione bassa e quindi è ben visibile, sebbene lontana.
Per godersela appieno seve un binocolo.
Non sembra spaventata da tutto il trambusto che la sua presenza ha creato ma di sicuro ne è incuriosita, infatti il suo sguardo non punta più verso le possibile prede che si muovono nella savana, ma punta deciso verso la nostra posizione. Fortunatamente non sembra gradire la carne in scatola!
Il tempo scorre lento, lei si sdraia e ci osserva, noi ci spostiamo un po' più avanti.. devono poterla vedere tutti e così ci si da il cambio in prima linea.
nessuna fretta, nessun appuntamento inderogabile, solo una cosa può smuoverla: la noia della situazione! Infatti dopo un bel po', stufa di farsi ammirare, si alza e con passo flemme si allontana.
In questo frangente leonessa ed elefanti si ignorano completamente.
In questo frangente leonessa ed elefanti si ignorano completamente.
E mentre cala la sera sopra al parco di Amboseli e la luce solare filtra attraverso la polvere rossa alzata dai fuoristrada diretti ai lodge, in mezzo alla foschia ecco scagliarsi il Kilimangiaro la cui vetta si trova a poco più di 50 km in linea d'aria da noi.
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