Il circolo d'oro
Il nostro tour parte necessariamente dai dintorni di Keflavík, l'aereoporto internazionale islandese attorno a cui (a 10 minuti di distanza con navetta) si accumulano tutti i noleggiatori di camper e simili.
In realtà già durante l'atterraggio, mente l'aereo si sposta da una pista di rullaggio all'altra, si vedono i lupini americani, il fiore che colora tutta l'Islanda non coperta da lava o muschi. La sua diffusione è enorme, specie nel sudest del paese e colora vallate, pianure e pendii con il suo violetto.
Ma il paesaggio cambia rapidamente in Islanda e così si passa dal viola al nero delle distese laviche che riempiono le zone vuote, lungo la strada che porta alla capitale (l'unica strada a 4 corsie di tutta la nazione).
Poco prima della capitale si gira decisamente verso nord, puntando nell'entroterra, a Thingvellir, parco nazionale dedicato a due diverse attrattive: la faglia tra placca euroasiatica e nord americana e il primo parlamento democratico europeo.
E' proprio giù, in questa distesa, che si trova il famoso primo parlamento democratico europeo, luogo che è molto meglio andare a vedere dal vivo, poiché in foto non rende molto. Si trova in prossimità della chiesa e delle case dove i primi ministri Islandesi solevano spendere le loro vacanze.... come dire, basta guardare la foto sottostante per capire il perchè!
Nella foto di fianco, invece, la strada di faglia vista dal bordo europeo.
La visione sottostante è invece una proiezione panoramica della struttura che delimita la zona, così come si vede dal fondovalle.
E' inevitabile che in questa zona così ricca d'acqua, anche la vita che da essa dipende sia particolarmente interessante. il primo ospite che ho la fortuna di intravvedere e fotografare è la moretta arcobaleno con la femmina che si discosta dalle altre femmine di moretta, assomigliando un po' alla codona e il maschi che... fa decisamente storia a se e non è confondibile con nessun altro.
Oltre ad avere una grande varietà di morette, l'Islanda, ha anche una grande varietà di limicoli, di seguito uno dei più presenti sull'isola, la pittima reale, e uno decisamente meno presente o più elusivo, il piviere dorato.
Come da noi, anche qui, l'oca grigia non ha problemi a colonizzare i luoghi antropizzati ma poco frequentati: questa oca selvatica difende il suo piccolo tenendolo tra le piume della ali, standosene comondamente adagiata nell'erba che ricopre il circolo del famoso primo parlamento democratico europeo!
Ma è tempo di lasciare Thingvellir e puntare decisi vero l'altra attrazione del circolo d'oro: i geyser. In questa zona il tereno è ricco di risorgive d'acqua e piccoli corsi che vengono poi riasorbiti dal terreno con acque a temperature molto elevate, anche superiori ai 60°C.
In una giornata piovosa non è che la cosa dia particolarmente fastidio, però è chiaro che l'aria fredda sovrastante rende la continua ebollizione molto più evidente.
Il primo gayser, il Geysir, è praticamente estinto, ridotto ad una pozza fumante (foto sopra) e si dice sia stato ridotto in queste condizioni dai turisti che, volendone forzare l'eruzione, hanno ostruito il condotto di sassi! Ma la natura, ostruita una via, ne trova un'altra, e così, di fianco al vecchio borbottante, ecco un altro gayser ben più attivo e prolifico di sbuffi di acqua e vapore più o meno alti.
Si chiama Strokkur ed è in una posizione che permette di ammirare anche il lago che copre il tubo d'uscita, tra una soffiata e la successiva.

Si chiama Strokkur ed è in una posizione che permette di ammirare anche il lago che copre il tubo d'uscita, tra una soffiata e la successiva.
L'ultimo punto del circolo d'oro è la cascata di Gullfoss, sicuramente la più imponente come massa d'acqua che la attraversa ma forse anche la meno godibile perché incanalata in una strettissima valle che limita molto la visibilità. La cascata ha diversi punti d'accesso e di visione, noi ci siamo limitati ad osservarla dalla sponda occidentale.
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