02 - Neon Genesis Evangelion


Benvenuti ad Odawara la città da cui parte l'autobus per Neo Tokyo 3.
Il castello di Odawara è interessante, immerso nel verde e con un ampio fossato allagato di difesa che si insinua anche tra il primo e il secondo livello della cinta muraria.
Il lungo ponte pedonale con i parapetti in rosso è esattamente come te lo aspetteresti, insomma, da cartolina.





Il viaggio verso il lago Ashi è un viaggio della speranza: autobus urbano per una linea tipicamente extraurbana, a coprire una buona distanza, con pochi posti a sedere e un sacco di gente in piedi. Noi siamo stati fortunati, siamo partiti dal capolinea con una seduta a disposizione, ma così stretta da scendere con i crampi ai piedi a destinazione.

Il tour di una giornata al lago Ashi che abbiamo preso comprende: arrivo al lago in autobus, giro sul lago sul galeone dei pirati, arrivo all'altra estremità, rientro ad anello con un una parte di tragitto in funivia, una parte in cremagliera ed un'ultima parte in treno.

Il lago Ashi si è formato riempiendo lo spazio lasciato libero da una caldera vulcanica svuotatasi e quindi collassata dopo un'eruzione... lo spazio in cui viene creata Neo Tokyo 3, subito sopra al Geofront.


Prima di partire con la nave però è doverosa la salita al santuario di Hakore, attraverso una strada immersa nella gradevole penombra della boscaglia.


La prima tappa prevede, come di consuetudine, un punto dove lavarsi le mani, in questo caso si tratta di una fontana con lavabo dotata di un tetto in stile tradizionale a proteggerla dalla neve invernale e dalla pioggia di giugno.


Ecco, alla fine di un secondo sentiero tra i boschi, il tempio e, di fianco all'uscita una nuova fontana rituale, dove l'acqua viene erogata da 9 teste di drago.



Il tempio di Hakone ha due Torii monumentali, uno lungo la strada di accesso asfaltata e l'altro direttamente nel lago, posizionato in modo tale che salendo dritti perpendicolarmente al limite del lago si arriva di fronte all'entrata del tempio, dopo aver attraversato la strada principale e la strada asfaltata che porta alla città.



Navigando sul lago, spesso si punta la prua verso il monte Fuji. La giornata è nuvolosa e il sacro monte speso prova a gioca a nascondino, ma la sua mole è tale da farlo svettare sopra le nubi.  

Nel lago si trovano dei Torii minori, ad indicare la presenza di altri templi.
Ma eccoci finalmente a Neo Tokyo 3... o forse no... ma insomma, dentro la stazione a valle della funivia sembra proprio di sì: modello a dimensione uomo dell'Eva 01, decorazioni in puro stile base operativa e tanto di ascensore con lo stemma della NERV mi fanno pensare che Shinji, Rei ed Asuka potrebbero spuntare fuori da un momento all'altro... e infatti... 

Eccoli qua!  


Dalla stazione di metà percorso della funivia si può uscire su boschi pieni di grandi farfalle nere intene a nutrirsi del nettare di delicati fiorellini bianchi.



Si sale ancora un po', sino alla stazione a monte che offre un'interessante veduta su una specie di cratere obliquo: un terreno pieno di fosfatare sfruttato dall'uomo proprio per l'estrazione del giallo e puzzolente zolfo.  


Scendendo a valle dall'altro lato del colle vulcanico si ha un'altra splendida veduta del monte Fuji che sovrasta un bosco morto, bruciato probabilmente dalle esalazioni tossiche della solfatara.


Alla stazione del treno per il rientro verso Odawara si trova quello che a me sembra davvero il segno di gemellaggio con un qualche paese svizzero: un simbolo tipicamente alpino tra i vulcani dall'altra parte del mondo.


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