06 - Kobe


Kobe
Da Nara torniamo indietro ad Osaka con un destra / sinistra rapido ci spostiamo sull'altro lato, a Kobe.
Tra i Giapponesi Kobe è famosa per il suo quartiere collinare che si trova poco lontano dalla stazione degli shinkansen.
Questo quartiere è caratterizzato dall'essere stato il primo posto adibito ad ospitare mercanti e faccendieri stranierei, con case in stile tedesco, francese, inglese, amaricano... per noi europei capirete che il fascino è veramente scarso.


La piccola piazza panoramica è contornata da statue bronzee di suonatori di strumenti tipicamente occidentali.


Scendendo a valle la città torna ad essere tipicamente giapponese, con diversi locali dedicati ad una attività tipicamente giapponese che ha invaso il mondo: il karaoke. Questo locale esteso su 6 piani, dalle insegne rosse, è completamente dedicato a questa attività.
La pronuncia esatta è karaokey, con buona pace di Fiorello. 



Il mercato coperto di Kobe, di cui questa è l'entrata moderna, coincide con il mercato del quartiere cinese, si passa così dal ramen ai ravioloni cotti al vapole (i cinesi non dicono la r, i giapponesi sì!).
Le altre entrate del quartiere sono invece in stile più tipicamente giapponese, con gli immensi torii rossi.

Anche Kobe vive di contrasti tra presente e passato: qualche piccola casa in puro stile giapponese sopravvive sommersa dai palazzi moderni.
Anche l'insegna di questo negozio si adegua al gigantismo moderno: che è una pescheria non credo ci siano dubbi!

Il porto di Kobe è molto importante per gli scambi commerciali, per questo il quartiere degli stranieri è sorto qui, ma è stata anche una delle zone più colpite dal terremoto del 1995 che causo cinquemila morti in questa città.

Così non sorprende che il memorial dedicato a questi eventi si trovi proprio nei giardini che abbelliscono il porto. Nel memorial, tra foto e didascalie, spicca un pezzo di Kobe congelato al momento subito successivo al sisma. 
La pavimentazione in cemento spaccata in più punti ed i lampioni inclinati a caso in diverse direzioni rendono bene l'idea della forza della natura.


Eppure in mezzo a tanta devastazione alcuni edifici che c'erano prima del terremoto sono ancora la, a testimoniare le capacità costruttive dei giapponesi.
Tra questi edifici la classica torre metallica che in questo caso non è dedicata alle antenne della TV.

Al porto arrivano navi per minicrociere in tile orientale.
La ruota panoramica... ormai di panoramico ha ben poco: è sovrastata di slancio dai palazzi circostanti
La stazione della ferrovia locale è in città, poco distante dal porto ed ha una facciata monumentale.


Interessnte notare come nella zona del porto si sia deciso di collegare gli edifici moderni con dei ponti abitabili sospesi sopra le strade


La mia cartolina di Kobe è questa:




 

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